Genetica
Marcello Siniscalco
sommario: 1. Introduzione. 2. Il gene oggi. a) Sviluppo delle conoscenze. b) Ricerche sperimentali. c) Struttura e funzione del gene. d) Scoperte recenti. 3. Genetica parasessuale [...] enormemente il potenziale analitico del mendelismo nella ricerca biologica di base e applicata. Per esempio, è intuitivo che le innumerevoli combinazioni aploidi identificabili ai diversi siti di restrizione polimorfici dei singoli cromosomi o di ...
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Molecole
SSalvatore Califano
Giancarlo Berti
John A. Schellman e Charlotte G. Schellman
Metodi d'indagine strutturale, di Salvatore Califano
Analisi conformazionale delle piccole molecole, di Giancarlo [...] , la più stabile di tutte.
I dati sopra esposti possono in una prima analisi essere interpretati secondo il concetto intuitivo che una conformazione eclissata è meno stabile di una sfalsata, a causa della maggior vicinanza fra i sostituenti. Appunto ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] singole proposizioni (secondo la vecchia tecnica dell'indagine settoriale, suggellata al momento finale da uno sforzo interpretativo-intuitivo basato di regola su incerti criteri di analogia), ma che di esse costituisca la risultante unitaria logica ...
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Alessandro Natucci
Abstract
Dopo aver considerato le servitù coattive quali diritti reali, e illustrato il carattere dell’utilità fondiaria, che le caratterizza in quanto tali, vengono analizzate le [...] c.c.). E l’utilità viene resa possibile dal correlativo «peso» gravante sul fondo servente: ciò che già a livello intuitivo esclude dal contenuto delle servitù un facere, ossia un’attività imposta al soggetto passivo del rapporto di servitù. Nel più ...
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La Cassazione di fronte alla tenuità del fatto
Piero Gaeta
L’introduzione del nuovo istituto della “particolare tenuità del fatto” di cui all’art. 131 bis c.p.p., normativa sostanziale di favore ma [...] sé) – incide molto, nel breve e medio periodo, sulla sorte dell’istituto e sulle sue effettive potenzialità deflattive. È intuitivo: è cosa assai diversa, per il sistema, ritenere applicabile o no la causa di non punibilità in questione “anche” alle ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] diretta e indispensabile degli originali. Privilegiare gli aspetti visivi, prima ancora che materiali, ben si confaceva al temperamento intuitivo del M., che seppe affinare la capacità di leggere in termini stilistici e formali le opere d'arte. Opere ...
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GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] Lodi di un monumento alla sua memoria.
Come uomo di scienza il G. si era praticamente formato da sé. Versatile, intuitivo e dotato di grande spirito di osservazione, dagli iniziali studi di matematica pura passò presto alle scienze naturali; leggendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia di Thomas Reid e della scuola scozzese del senso comune nacque come reazione [...] e dimostrativa. Beattie dà una definizione di senso comune destinata a diventare famosa, come facoltà con cui percepiamo le verità intuitive, o meglio quelle “verità in cui siamo spinti a credere per la nostra stessa natura” (Essay on the Nature and ...
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fictio
Gioacchino Paparelli
Parola adoperata una sola volta da D., in un passo famoso del De vulg. Eloq. (II IV 2 fictio rhetorica musicaque poita), dove costituisce il termine essenziale, la parola [...] portati ad attribuire alla parola il valore di ciò che noi stessi intendiamo per arte: a sottolineare il momento intuitivo, fantastico, soggettivo, a danno di quello pratico, tecnico, normativo; a riferirci piuttosto all'idea pura e semplice di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I teoremi d’incompletezza di Gödel del 1931 sono i risultati più profondi e spettacolari [...] particolare, l’enunciato G – poiché asserisce la propria indimostrabilità e non è dimostrabile in PA – è vero nel modello più intuitivo, quello usuale di PA, per il quale 0, succ, +, x e = sono rispettivamente interpretati come il numero naturale 0 ...
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intuitivo
agg. [der. di intuire]. – 1. Relativo all’intuizione e all’intùito, che si apprende per intuizione, basato sull’intuizione: atto i. della mente; conoscenza i. (in contrapp. a conoscenza discorsiva), quella che coglie il suo oggetto...
intuitivita
intuitività s. f. [der. di intuitivo]. – Carattere di ciò che è intuitivo, che si apprende cioè per intuizione o è di un’evidenza tale da poter essere intuito con immediatezza.