Storiografia etico-politica
Girolamo Imbruglia
Storiografia etico-politica è la formula – tra le molte crociane – che ha avuto forse il maggior successo. Formula potente, condensa in modo apparentemente [...] sia pensata la distinzione tra soggetto (l’individuale) e predicato (l’universale), essendo composto da un elemento intuitivo (il soggetto) e da uno «intellettivo» (p. 76). Nell’identificare giudizio definitorio e giudizio individuale Croce superò ...
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KIERKEGAARD, Søren Aabye
Giuseppe Gabetti
Pensatore, poeta e moralista danese, nato a Copenaghen il 5 maggio 1813, morto nella stessa città l'11 novembre 1855. Nella corrente di pensiero intuitivo mistico [...] che, da Hamann in poi, accompagnò il divenire della filosofia moderna, per tutto il sec. XIX, giù fino a Nietzsche, fu una delle personalità più rappresentative, e con una così lunga e vasta risonanza ...
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noesi
Dal gr. νόησις, der. di νοέω «penso». Atto dell’intelletto (gr. νοῦς) o conoscenza intellettiva che Aristotele (in quanto essa è «appercezione unitaria dell’essenza», o, in altri termini, sapere [...] intuitivo, apprensione mediata di un «noema» o «concetto») distingue dal sapere discorsivo (gr. διάυοια) che compone e dispone i noemi nei giudizi e nelle argomentazioni. La νόησις quindi è il presupposto della διάυοια, in quanto fornisce quelle ...
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VISIONES
G. Becatti
Termine del linguaggio critico negli scrittori latini con cui è tradotto il greco ραντασίαι, indicante le immagini che si creano nell'animo dell'artista, le qualità fantastiche del [...] suo campo intuitivo. Quintiliano (vi, 2) spiega questo termine e dice che queste visioni permettono di ricreare nell'animo immagini di cose lontane con tale intensità che ci sembra di vederle con l'occhio come cose presenti e reali, e in altro luogo ...
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SOTTRAZIONE
Giovanni Novelli
. Diritto. - La nozione giuridica della sottrazione sta nel togliere ad altri il potere di custodia e la disponibilità fisica di una cosa mobile o di una persona senza [...] il consenso del detentore. È intuitivo che il consenso di persone incapaci, non avendo valore giuridico, è irrilevante nell'accertamento degli estremi della sottrazione.
La sottrazione è elemento costitutivo di varî reati. In primo luogo del furto, ...
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Architetto, designer, pittore italiano (Pieve Porto Morone 1908 - Milano 1999). Dopo aver esercitato per qualche anno nel campo dell'architettura d'esposizione e aver partecipato al secondo futurismo, [...] si impegnò in sistematiche ricerche di comunicazione visiva, utilizzando in modo intuitivo e concreto i fattori di organizzazione psicologico-strutturale studiati dalla Gestalt. Collaboratore della rivista Linea Grafica, realizzò lavori di grafica ...
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Matematico e logico matematico britannico (Londra 1912 - Wilmslow, Cheshire, 1954). Pioniere della scienza dell'informazione e dell'intelligenza artificiale, ha legato il suo nome, in particolare, a un [...] metodo da lui indicato per dare un significato preciso al concetto intuitivo di funzione effettivamente computabile mediante una macchina astrattamente definita (macchina di T.).
Dal 1948 fu lettore di matematica all'univ. di Manchester. Dalle sue ...
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intelletto
Stefano De Luca
Insieme delle facoltà mentali che ci permettono di pensare e di giudicare
Se nel linguaggio comune intelletto e ragione sono termini sinonimi, nella storia del pensiero filosofico [...] invece, hanno visto in esso una facoltà astratta, incapace di cogliere la vita nel suo movimento
L'intelletto come facoltà intuitiva
Per Platone l'intelletto (nòus) è la facoltà che consente di raggiungere il grado più alto della conoscenza: mentre ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] distribuzione della ricchezza; ma, al contrario delle più raffinate misure distributive, esso si è imposto come una nozione intuitiva indipendente dall'esistenza di grandi diseguaglianze sociali. Più precisamente, il concetto di p. è legato all'idea ...
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euristico
eurìstico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. eyrísko "trovare, scoprire"] [FAF] Qualifica di ipotesi che viene assunta precipuamente come idea direttrice nella ricerca dei fatti; si dice anche [...] del procedimento stesso della ricerca così condotta, per sua natura non rigoroso (a carattere intuitivo, analogico, ecc.), ma che spesso si rivela dotato di grandi possibilità, a patto, ovviamente di sottoporre in un secondo tempo ogni risultato a ...
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intuitivo
agg. [der. di intuire]. – 1. Relativo all’intuizione e all’intùito, che si apprende per intuizione, basato sull’intuizione: atto i. della mente; conoscenza i. (in contrapp. a conoscenza discorsiva), quella che coglie il suo oggetto...
intuitivita
intuitività s. f. [der. di intuitivo]. – Carattere di ciò che è intuitivo, che si apprende cioè per intuizione o è di un’evidenza tale da poter essere intuito con immediatezza.