JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] l'altro, su analisi logiche estremamente precise e sottili, che ripudiano qualsiasi ricorso ad argomenti di carattere intuitivo o comunque non controllabili e scarsamente rigorosi" (Avvertenza, in E. Juvalta, I limiti del razionalismo etico, nuova ...
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Lo studio del corpo umano
Lo studio del corpo umano è appannaggio di un gruppo eterogeneo di discipline, che nel loro complesso appartengono all'ambito delle cosiddette scienze biologiche. Tali discipline [...] sia la visione in chiave morfologico-funzionale, studiata dall'anatomia sistematica, sia l'approccio più diretto e intuitivo dell'anatomia topografica. Il capitolo iniziale descrive le strutture di base dell'organismo umano, vale a dire cellule ...
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Disciplina scientifica che, utilizzando le conoscenze e i dati forniti da vari campi del sapere, studia il sistema uomo-macchina-ambiente con l’obiettivo di trovare soluzioni ottimali, adatte alle capacità [...] ’e., come l’ e. cognitiva, il cui scopo è quello di rendere sempre più facile e ‘amichevole’, o intuitivo, il dialogo uomo-macchina. Tali aspetti, non più ristretti alle attività lavorative, trovano applicazioni importanti nell’uso di attrezzature ...
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segmento Tratto di linea compreso tra due punti o tratto di un corpo qualsiasi compreso fra due estremi; anche, parte più o meno grande tagliata da un determinato oggetto o corpo.
Antropologia
In antropologia [...] , B, la retta resta divisa in due parti, ciascuna delle quali si dice un s. proiettivo di estremi A, B; dal punto di vista intuitivo uno dei s. è l’ordinario s. AB, l’altro è l’insieme dei punti esterni ad AB, ivi compreso il punto all’infinito.
Con ...
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Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] maggior peso agli esercizî di lingua, in Piemonte per le raccomandazioni del Boncompagni s'insisteva di più sul fattore intuitivo, in Toscana si curava a preferenza l'insegnamento morale per mezzo di piacevoli narrazioni.
Innegabili furono i benefici ...
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SUPERRADIANZA-SUPERFLUORESCENZA
Rodolfo Bonifacio
Il termine "superradianza" fu coniato nel 1954 dal fisico americano R.H. Dicke a indicare la possibilità di emissione spontanea e coerente di radiazione [...] parte il decadimento cooperativo o superradiante. La descrizione rigorosa di quest'ultimo è un problema molto sottile e poco intuitivo, che non cercheremo di spiegare ma solo di descrivere. Nella descrizione di cui sopra si è trascurata la cosiddetta ...
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MENGOLI, Pietro
Amedeo Agostini
Matematico, nato a Bologna nel 1626, morto ivi il 7 giugno 1686. Laureato in filosofia nel 1650 e in ambedue le leggi nel 1653, si dedicò agli studî matematici sotto [...] degl'infinitesimi.
Mentre gli autori che precedettero il M. (come Archimede, Kepler, Valerio, Cavalierî) ammettevano come evidente e intuitivo che una figura piana possieda area, questi dimostra invece l'esistenza dell'area dividendo in n parti l ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] sapere se un indice dei delitti così definito presenti differenze significative rispetto a quello risultante da una valutazione intuitiva ed empirica.
È quindi prudente, allo stato attuale delle cose, evitare di annettere un'eccessiva importanza alla ...
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L’origine della collaborazione animale e umana
Andrea Levi
La cooperazione tra individui è un fenomeno comunemente osservato in differenti popolazioni animali che raggiunge forme di complessità particolare [...] collaborare. Infatti il premio maggiore lo si ottiene non collaborando e quello minore collaborando. Per fare un esempio più intuitivo, tra due nazioni la pace conviene rispetto alla guerra, ma la cessazione delle ostilità in modo unilaterale e senza ...
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Intelligenza
Domenico Parisi
Introduzione
Il contributo che la scienza, e in particolare le scienze sociali, ha dato alla comprensione del fenomeno dell'intelligenza è difficile da valutare e, in un [...] le domande e i compiti che dovranno costituire il test. Un modello in questo senso ha il difetto di essere puramente intuitivo, di condizionare la costruzione del test senza che i risultati ottenuti con il test stesso servano a confermarlo o a ...
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intuitivo
agg. [der. di intuire]. – 1. Relativo all’intuizione e all’intùito, che si apprende per intuizione, basato sull’intuizione: atto i. della mente; conoscenza i. (in contrapp. a conoscenza discorsiva), quella che coglie il suo oggetto...
intuitivita
intuitività s. f. [der. di intuitivo]. – Carattere di ciò che è intuitivo, che si apprende cioè per intuizione o è di un’evidenza tale da poter essere intuito con immediatezza.