PEDAGOGIA (XXVI, p. 580; App. III, 11, p. 380)
Mauro Laeng
La p. è la riflessione sull'educazione: tale riflessione può assumere le forme proprie dell'arte, della storia, della filosofia, della scienza [...] a problemi analoghi).
Si può ritenere che la riflessione sull'educazione abbia attraversato successivamente vari stadi: intuitivo, empirico, storico, filosofico, scientifico. Tali stadi continuano a coesistere, anche quando il comparire di un nuovo ...
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TRISTANO, Leonard Joseph, detto Lennie
Antonio Lanza
Pianista statunitense di jazz, nato a Chicago il 19 marzo 1919, morto a New York il 18 novembre 1978. Era figlio di emigranti italiani provenienti [...] soprattutto, Intuition e Digression, veri e propri saggi di free jazz ante litteram, un nuovo tipo di jazz, coltissimo, intuitivo e informale. Moltissimi i musicisti che furono alla sua scuola. Le sue apparizioni in pubblico si fecero sempre più rare ...
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simbolizzazione
Processo psichico che porta alla formazione di simboli, nonché al concepimento e all’espressione di nozioni, concetti, sentimenti, ecc. mediante simboli.
Il simbolo nella psicoanalisi
I [...] , infatti, J. Piaget riconosce già al livello della seconda fase (2°÷7° anno) una forma di pensiero rappresentativo-intuitivo che rende possibile la sostituzione di un oggetto o di un’azione mediante segni (simboli). Lo stesso apprendimento del ...
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Wii
– Console domestica per videogiochi prodotta da Nintendo, presentata nel 2005 con il nome in codice Revolution e commercializzata dal 2006 trasformando il mondo del videogioco ed estendendone il [...] , usando tecnologie hardware presenti sul mercato e idee innovative. La traduzione videoludica del sistema di controllo, particolarmente intuitivo, ha prodotto una serie di giochi semplici ma di altissimo impatto proprio perché annullano i tempi di ...
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Biologia
In embriologia, il termine designa varie formazioni che si osservano durante lo sviluppo embrionale dei Vertebrati in genere e degli Amnioti in particolare. Nelle uova degli Uccelli, per es., [...] a. di indirizzo.
Matematica
In geometria, misura di una superficie (in rapporto ad altra assunta come unità). Il concetto intuitivo di a. e la misura dell’a. nascono dalle prime esigenze e dalle prime esperienze dell’agrimensura e rappresentano uno ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] non ulteriormente riducibili a proposizioni più semplici. Esse possono essere considerate, da un punto di vista elementare, intuitivo, come proposizioni di per sé evidenti, relative a concetti primitivi pur essi di significato evidente (le ‘nozioni ...
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Matematico (Ashford 1616 - Oxford, Inghilterra, 1703). Personalità poliedrica, W. fu insegnante, teologo, e uomo politico, ma la sua impronta maggiore resta per i suoi studi matematici. Si occupò di quadratura [...] critico su gli Elementi di Euclide, nel quale W. propone di sostituire al postulato delle parallele il seguente, ritenuto più intuitivo: ogni figura piana ammette sempre un'altra di eguale forma, ma di grandezza diversa. Nella Mechanica, sive de motu ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] come un singolo oggetto possa essere sovraccaricato di significati e, d'altra parte, come non ci sia nulla di intuitivo o familiare nel gettare via qualche cosa che non si vuole distruggere ma riutilizzare.
Strettamente correlato con lo stile di ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO (v. vol. V, p. 413)
H.-U. Cain
II concetto, originario del sec. XIX, è un'espressione tecnica prediletta nella letteratura archeologica, sul cui [...] -artistico. Pur richiamandosi a diverse possibilità di interpretazione, connesse perlopiù a un livello di comprensione di tipo tendenzialmente intuitivo, il concetto di n. non può più sostituirsi all'analisi descrittiva di un fatto concreto.
Nel 1853 ...
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Crónica de un niño solo
Marcelo Panozzo
(Argentina 1965, bianco e nero, 70m); regia: Leonardo Favio; produzione: Luis de Stefano; sceneggiatura: Leonardo Favio, Jorge Zuhair Jury; fotografia: Ignacio [...] l'inizio di un altro ciclo nella vita del ragazzino solo.
Di solito Leonardo Favio viene considerato un regista 'intuitivo', definizione che, rappresenta non un elogio ma tende a essere velatamente denigratoria. Perfino i suoi difensori ammettono che ...
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intuitivo
agg. [der. di intuire]. – 1. Relativo all’intuizione e all’intùito, che si apprende per intuizione, basato sull’intuizione: atto i. della mente; conoscenza i. (in contrapp. a conoscenza discorsiva), quella che coglie il suo oggetto...
intuitivita
intuitività s. f. [der. di intuitivo]. – Carattere di ciò che è intuitivo, che si apprende cioè per intuizione o è di un’evidenza tale da poter essere intuito con immediatezza.