Regista e sceneggiatore cinematografico francese (n. Parigi 1947). Ha esordito dietro la macchina da presa con la Les vécés étaient fermés de l'interieur (Il cadavere era già morto, 1975), cui poi ha fatto [...] (1983), Tandem (1987). Successivamente la sua carriera, nel corso della quale ha diretto film in costume, d'avventura, d'introspezione psicologica e di genere comico, è proseguita con Monsieur Hire (L'insolito caso di Mr. Hire, 1989), dopo il quale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'evoluzione della scrittura
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura costituisce la prima grande [...] essa avrebbe costretto gli uomini a richiamare le cose alla memoria meccanicamente dall’esterno e non più per introspezione, essa permette all’umanità di fare enormi progressi. Inizialmente, nella sua fase pittografica (prima, poi trasformatasi in ...
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Depardon, Raymond
Grazia Paganelli
Fotografo, giornalista e regista cinematografico francese, nato il 6 luglio 1942 a Villefranche-sur-Saône (Rhône). Nel corso della sua intensa carriera di regista [...] di critica sociale e talvolta di denuncia, soprattutto luogo della riflessione, diario intimo cui affidare pagine di profonda introspezione. Fondatore nel 1966, insieme ad altri tre reporter, dell'agenzia fotografica Gamma e membro, dalla fine degli ...
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Scrittore francese (Marsiglia 1942 - Parigi 1995). Militante contro la guerra in Algeria ed esponente del movimento situazionista, è stato jazzista, traduttore, critico letterario e sceneggiatore. Con [...] secco e conciso, che è il corrispettivo di uno sguardo che vuol porsi come oggettivo ed estraneo a ogni tipo di introspezione, ha narrato storie in cui la violenza è il risultato diretto dell'alienazione. I romanzi più riusciti sono quelli della ...
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Scrittore portoghese (Barquieros, Tŕas-os-Montes, 1903 - Lisbona 1980); di professione avvocato, s'impegnò nella difesa di prigionieri politici. Dal 1969 membro dell'Accademia delle scienze di Lisbona. [...] di Simão Bolandes, 1965), in cui si alternano armonicamente elementi romantici e descrizioni realistiche, atmosfera onirica e introspezione psicologica. Scrisse anche un'opera teatrale (A traição inverosímil, 1958) e saggi politici (Paisagem social ...
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Poeta e critico letterario svedese (Kyrkefalla, Skaraborgslän, 1904 - Hälsingborg 1997); formatosi nel clima letterario dell'espressionismo, indugiò a lungo in pose decadentistiche. Più tardi, sotto l'influsso [...] Hemliga slagfält ("Campi di battaglia segreti", 1952), Under Saturnus ("Sotto il segno di Saturno", 1956), Insyn ("Introspezione", 1962), Ådernät ("Intreccio di vene", 1968), Synkrets ("Cerchio visivo", 1974). Critico militante, tradusse anche lirica ...
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Giornalista, autrice e conduttrice televisiva italiana (n. Napoli 1934). Laureata in Lettere moderne, ha cominciato a lavorare alla pagina culturale dell’Espresso nel 1974 con la pubblicazione dell’intervista [...] . Dal 1994 al 2020 ha condotto su Rai Tre Storie maledette, programma in cui ha ricostruito con minuzia e introspezione psicologica storie di cronaca nera attraverso le interviste in carcere ai protagonisti, contestualizzando gli eventi nel quadro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento lo State Portrait si rinnova ad opera di Rubens, van Dyck e Bernini e si [...] del ritratto olandese, la cui vicenda oscilla tra la sorprendente estroversione di Frans Hals e l’inquietante introspezione diRembrandt.
Premessa
I vertici toccati in tutta Europa dall’arte del ritratto testimoniano il successo ottenuto nel Seicento ...
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Scrittore sudafricano (n. Durban 1901 - m. presso Setúbal 1957). Prese parte alla prima guerra mondiale, successivamente alla guerra civile spagnola nelle formazioni fasciste (il lungo poema satirico Flowering [...] , 1924; The Wayzgoose, 1928; The Georgiad, 1931), caratterizzata da una forte carica ironica, dall'uso costante della introspezione psicologica e da una sottile esplorazione dei temi sociali. Da ricordare anche le opere autobiografiche Broken record ...
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TMAN Termine della filosofia indiana. Qualunque sia il significato etimologico, tuttora controverso, della parola ātman, la sua più antica accezione è quella di "sé stesso" in antitesi con ciò che sé stesso [...] giunta a ravvisare nel brahman (v.) il loro occulto motore, causa prima di ogni cosa e unica realtà. Nel contempo l'introspezione aveva rivelato agli asceti dell'età vedica il recondito sostrato delle "forze vitali" (prāṇāḥ), cioè l'alito, il respiro ...
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introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In filosofia e psicologia, procedimento di...
introspettivo
agg. [dall’ingl. introspective e fr. introspectif, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro»; v. introspezione]. – Che riguarda l’introspezione, basato sull’introspezione: esame i.; metodo i.;...