DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] genovese, di cui il Montfort non volle rivelare al D. l'identità.
Ritornato a Genova, nel 1273 prese in appalto l'introito dell'imposta gravante sul commercio della carne e del formaggio da Capo Corvo a Monaco (18 marzo). Quando suo fratello Oberto ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] , 1709), Laudate pueri (1694, 1697, 1710, 1715, 1716), mottetto per l’elevazione (1695, 1712), inno (1695, 1710, 1717), introito (1695, 1698, 1702, 1706, 1709, 1713, 1716), Credo (1697, 1705, 1711), Confitebor (1698, 1700, 1712, 1719, 1722), Beatus ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] governo"; infine il riordinamento della finanza locale: un suo "Progetto per centralizzare l'esazione dei diversi rami d'introito a favore del Comune di Milano", nel quale si auspicava l'unificazione delle imposte e del sistema di riscossione ...
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CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] min.; Salutaris humanae sator, a 3 voci e basso continuo in la min.; Salvatornoster, a 3 voci e strumenti in si bemolle; Servus meus, introito, a 3 voci e basso continuo in si bemolle; Te Deum, a 3 voci e organo in sol; TeDeum, a 4 voci, orchestra in ...
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CORDANS, Bartolomeo
Giuseppe Radole
Nato a Venezia nel 1700 circa, entrò giovanissimo (1712) nell'Ordine dei francescani osservanti, dove, oltre agli studi umanistici, filosofici e teologici, portò [...] tre voci e organo; Requiem; Salmi pel Vespro della Domenica e Vespro di Natale a due voci e organo; Miserere; Introito di Pentecoste;mottetti vari.
L'elenco aggiornato delle opere dei C. è stato pubblicato da Albino Perosa, che ha tuttavia. ignorato ...
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FERRI, Ferdinando
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 5 sett. 1767 da Filippo, proprietario e magistrato della r. udienza di Salerno, e da Maria Ruffina De Maffutiis, originaria di Auletta.
La sua [...] di sconto al 3 e nel ridarlo al 5, 6, 7. Il F. per ovviare non al dannoso sistema ma al minore introito statale aveva quindi provocato il fallimento e la miseria di molti operatori commerciali, "ha spento il credito pubblico, ha tagliato i nervi al ...
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GUICCIARDINI, Giovan Battista
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 3 apr. 1508, secondo dei dodici figli di Iacopo di Piero e di Camilla di Agnolo Bardi. Sulla sua adolescenza non si hanno notizie, ma [...] Raffaello sembra che egli si occupasse ancora di attività commerciali saltuarie, forse per conto terzi. Probabilmente il principale introito era costituito dai compensi ricevuti dai Medici per le informazioni inviate dal 1559 al 1577. Dal 17 sett ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] et Compagnons", attiva fino al 1622), dei Mei e dei Micheli.
La più celebre compagnia, che fruttò ai soci i più lauti introiti, fu la cosiddetta "Grande Boutique", fondata nel 1593 da Francesco Turrettini, che la diresse fino al 1627. Raro esempio di ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] di Roma, Disegni e piante, cart. 88, b. 583: "Sapienza, Ampliamento Biblioteca Alessandrina"; Ibid., Agostiniani Gesù e Maria, Libri d'introito, b. 206, n. 55; Ibid., 30 Notari Capitolini, Uff. 19, Not. A. Gallesani, marzo-aprile 1802, ff. 717-764v ...
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GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] incarico di depositario egli unì anche quello di difensore dell'Avere e così tra salario e provvigioni poté contare su un introito di 40 lire al mese, più che sufficienti, secondo le sue previsioni, a consentirgli di sostenere tutte le spese correnti ...
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introito
intròito s. m. [dal lat. introĭtus -us, der. di introire «entrare», comp. di intro- e ire «andare»]. – 1. ant. L’atto di entrare, entrata, ingresso: l’i. de’ fiumi nelli fiumi (Leonardo); l’i. delle merci in magazzino. 2. Entrata...
intro-
[dal lat. intro «dentro» (anche come elemento compositivo), forma originariamente ablativale, der. di inter «tra»]. – Primo elemento di parole composte (in genere verbi, o sostantivi e aggettivi derivati da questi), derivate dal lat....