AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] l'attività politica sapeva troppo di cabala e di intrigo di corridoio. Tali esperienze venivano mediate dal felice ed sviluppo economico dell'Occidente europeo, prendeva visione dei problemi internazionali, imparava a mirare al di là della corte di ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] caso precipuo dei personaggi di Loretta, la scaltra e intrigante meretrice, e del pedante Zenobio, i cui tratti più La critica stilistica e il barocco letterario. Atti del II Congresso internazionale di studi italiani, Firenze 1958, pp. 344-349; N. ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] a loro volta da cavalieri, reggono le fila degli intrighi e delle confusioni Goldoni e Chiari. Del resto Marfisa fiabe teatrali di C. G., in Tutto è fiaba. Atti del Convegno internazionale di studio sulle fiabe, Milano 1980, pp. 169-182; N. Jonard, ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] , Nuovo, 12 giugno 1795) e un dramma giocoso, L’intrigo amoroso (Giovanni Bertati; Venezia, S. Moisè, 4 dicembre 1795 godette del maggior successo e della più ampia diffusione internazionale.
Basato sulla commedia Agnese di Fitz-Henry di Filippo ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] storico, Angelica Hoffmann (o Kauffmann): Mio cugino, semplice intrigo di "qui-pro-quo", Il vampiro, da un racconto Sandri, L'allontanamento da Roma di A.B. nel 1828, in Rassegna internazionale degli archivi, XXII (1955), pp. 198-201; E. Bottasso, A ...
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BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] quegli anni, accentuando, rispetto ai compiti di politica internazionale per il passato prevalenti nell'opera dei nunzi, i contatti personali alla corte, con l'arte sapiente dell'intrigo la stessa autorità del nunzio. Il contrasto peraltro non era ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] dalla politica intesa come intrigo e manovra, puntando sulla efficacia di una leale discussione per chiarire i dissensi, e inoltre perché vedeva nella questione comunista italiana un riflesso di quella internazionale. Nel primo semestre del ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] Ma soprattutto il C. cominciò a riconoscere l'intrigo dei rapporti diplomatici che legavano Mantova alle maggiori potenze notizie ed i commenti sulla situazione politica romana ed internazionale, viste attraverso l'occhio sagace di un osservatore ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] una politica, che si svolgeva tutta al livello dell'intrigo cortigiano e della pressione politico-militare: il B. passava ancora in una attività intermittente e incoerente.
La situazione internazionale era frattanto mutata: il B. apprese che l' ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] gli aveva dedicato il terzo libro delle sue lezioni sul diritto internazionale (Lectionum & Epistolarum quae ad jus civile pertinent Liber probabilmente timoroso che si trattasse di un intrigo ai suoi danni, respinse platealmente queste proposte ...
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maglia1
màglia1 s. f. [dal provenz. malha, che è il lat. macŭla «macchia1» e «lacuna, buco (in un tessuto a rete)»]. – 1. a. Intreccio di filati di lana, seta, cotone, ecc. legati assieme in anse più o meno strette sia manualmente, con apposite...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...