PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] Torino, con una sofferta esecuzione di «Nessun dorma», l’aria di Calaf nella Turandot di Puccini, che con l’intrepido grido finale «Vincerò! vincerò!» era divenuta il distintivo canoro del personaggio Pavarotti, a tutti i livelli sociali e culturali ...
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CARAFA, Ettore
Francesco Barbagallo
Conte di Ruvo, nacque in Andria il 29 dicembre del 1767, primogenito di Riccardo duca d'Andria, gran siniscalco del Regno, e di Margherita Pignatelli di Monteleone, [...] 2 settembre e la sentenza fu eseguita la sera del 4 sett. 1799, mediante decapitazione. Come narra il Ceci, "rassegnato ma intrepido salì sul palco, guardando il carnefice ed il patibolo, e dopo essersi spogliato da se stesso mise la sua testa sotto ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] duetti nella storia del bel canto, ha per incipit il verso più spesso citato del poeta («Suoni la tromba, e intrepido»). Nella sua lezione inaugurale a Londra Pepoli sottolineò gli intendimenti politici sottesi al suo libretto e descrisse se stesso e ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] , specie nelle debordanti introduzioni e nei dibattiti interminabili che seguivano allo spettacolo, Fo palesava un manicheismo «da intrepido boyscout di estrema sinistra» (Fido, 1995, p. 305). Talvolta, la fretta di una scrittura in perenne ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] rogo gli fu commutata in quella del carcere a vita. Pallido, canuto innanzi tempo, moralmente abbattuto, secondo alcuni testimoni; intrepido, quasi baldanzoso e punto pentito, secondo altri, il B. ascoltò nella chiesa della Minerva il 25 sett. 1672 ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] cui il B. lavorò ancora pochi giorni prima d'andare in scena fu il duetto finale del II atto "Suoni la tromba, e intrepido", che egli rielaborò a lungo prima di dare ad esso la stesura e la collocazione definitiva. Ancora il 5 gen, naio 1835, come ...
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intrepido
intrèpido agg. [dal lat. intrepĭdus, comp. di in-2 e trepĭdus «trepido»]. – Che non trema di paura, che mostra saldezza di cuore e fermezza d’animo soprattutto nel compiere atti di valore, nell’affrontare un pericolo, nell’iniziare...