Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] genitori a frequentare una scuola femminile di commercio, dove conseguì il titolo di computista commerciale nel 1910. Nello stesso anno il padre contrasse, per colpa di un amico, forti debiti, per cui ...
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AVOGADRO (Avogadri), Achille Maria
Alberto Merola
Nato a Novara l'8 sett. 1694, fu ricevuto nel noviziato della Compagnia di Gesù il 1º ott. 1711.
Chiese al generale, con una lettera del 16 giugno 1725, [...] di recarsi missionario; nel 1726 si imbarcò a Lisbona per il Maranhâo e il Gran Pará, ove si dimostrò intrepido ed efficace nell'apostolato. Nel 1730, quando pronunciò la professione solenne di quattro voti, si trovava in una "aldeida" delle missioni ...
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BURZAGLI, Ernesto
Rraoul Guèze
Nato a Modena il 7 giugno 1873 da Vincenzo e da Elena Baggi, entrò nell'Accademia navale nel 1887 e fu nominato guardiamarina nel 1892. Dopo numerosi imbarchi su varie [...] a Tokio. Rientrato in Italia, nel 1912 fu tra gli ufficiali prescelti per il comando dei nuovi caccia tipo "Intrepido" che rappresentavano una radicale trasformazione rispetto alle unità similari dell'epoca.
Capitano di fregata dal 1914, durante la ...
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DEL DUCA, Cino (Pacifico)
Alessandra Cimmino
Nacque a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 da Giosuè - piccolo imprenditore, combattente in Francia nel '70 con la Legione garibaldina - e Celsa [...] D. intuì immediatamente le enormi possibilità di questo genere in rapporto al suo pubblico abituale, e del resto l'Intrepido poteva essere per certi versi considerato, negli argomenti e nelle forme, un antesignano in Italia dei fumetti veri e propri ...
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SCORZA, Carlo
Mauro Canali
SCORZA, Carlo. – Nacque a Paola, in provincia di Cosenza, il 15 giugno 1897 da Ignazio e da Gennarina Jacovini.
A quindici anni si trasferì a Lucca per raggiungere suo fratello [...] in ragioneria e, il 14 dicembre 1920, s’iscrisse al fascio di Lucca, iniziando a collaborare con il suo organo L’Intrepido. Il 23 dicembre venne chiamato a far parte del direttorio e, il 9 aprile 1921, venne eletto segretario.
Riorganizzò il fascio ...
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AMBROGIO da Aquila (detto anche Ambrogio da Pizzoli e, latinamente, Ambrosius Aquilanus)
Ada Alessandrini
Nato con ogni probabilità a Pizzoli ai primi del XV secolo, divenne frate laico dei minori osservanti [...] da turbe di crociati, provenienti da varie contrade d'Europa, trascinati alla guerra santa dal fervore religioso e dall'intrepido coraggio del Capestrano. Ambrogio fu al suo fianco, nel piccolo seguito di frati quasi tutti italiani.
Riguardo all ...
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RAPISARDI, Gaetano
Giovanni Duranti
RAPISARDI, Gaetano. – Nacque a Siracusa il 6 ottobre 1893 da Giuseppe e da Giulia Sganduzza. Adolescente frequentò i corsi di disegno, pittura e plastica presso la [...] ’architetto.
Nel 1917 Rapisardi, chiamato alle armi, fu costretto a interrompere gli studi; al fronte si distinse per l’intrepido coraggio e venne insignito della croce al merito di guerra. Nel 1919, terminato il primo conflitto mondiale, si diplomò ...
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BAVASTRO, Giuseppe (Capitan Bavastro)
Mariano Gabriele
Nato a San Pier d'Arena (Genova) il 27 maggio 1760 da Michele e da Geronima Parodi, sin dall'infanzia si trasferì con la famiglia a Nizza; da qui, [...] arrembaggio, come segno del suo valore. Di nuovo nella zona di Gibilterra condusse altre fruttuose crociere con il secondo Intrepido, una unità più grande e meglio armata della precedente. Successivamente operò in Adriatico, di base in Ancona, con lo ...
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DE PINEDO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nato a Napoli il 16 febbr. 1890 da Alberto e da Livia De Bada di un'antica famiglia patrizia, fu educato alla pratica sportiva e manifestò ben presto una passione [...] di vascello e, due anni dopo, tenente. Allo scoppio della guerra contro l'Austria fu assegnato al cacciatorpediniere "Intrepido", e quindi all'"Indomito". Gli fu poi affidato il comando di un piroscafo da trasporto adibito al salvataggio dell ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] e la sottigliezza dell’analisi negli scritti e dell’argomentazione nelle discussioni e nei contrasti (Jan Meyerowitz definì d'Amico «intrepido e categorico»; Ricordo di Fedele d’Amico, in Musica senza aggettivi, I, 1991, p. 14). La tenacia (fino ...
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intrepido
intrèpido agg. [dal lat. intrepĭdus, comp. di in-2 e trepĭdus «trepido»]. – Che non trema di paura, che mostra saldezza di cuore e fermezza d’animo soprattutto nel compiere atti di valore, nell’affrontare un pericolo, nell’iniziare...