CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] un unico progetto. Le varianti che vi si possono trovare sono dovute all'impiego, nella facciata, di materiali diversi - intonaco a Fiumicello, botticino a S. Eufemia - e ad una comprensibile maggior ricchezza per quello che riguarda l'interno della ...
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LORENTINO d'Andrea (Lorentino d'Arezzo)
Angelandreina Rorro
Nacque in data incerta, convenzionalmente fissata al 1430 circa (Thieme - Becker, p. 381). Vasari, che lo chiama erroneamente Lorentino d'Angelo, [...] pensato a un modello del maestro - resa poco leggibile da una successiva scalpellatura eseguita per far aderire un nuovo intonaco (Rorro, pp. 26-28). Interessante di quel periodo la Madonna affrescata su un'abitazione privata nella località di Agazzi ...
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CHIATTONE, Mario
Giorgio Ciucci
Figlio di Gabriele e di Pia Greco, nacque a Bergamo l'11 nov. 1891.
Il padre, Gabriele (1853-1934), noto come tipografo, litografo e cartellonista, autore dei primi cartelloni [...] . L'uso di colori decisi, intesi come elemento di astrazione, e l'inserimento di strutture a sbalzo in metallo, che evidenziano l'intonaco che ricopre l'edificio, se da un lato esprimono indubbiamente la libertà di una ricerca formale che si discosta ...
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CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] della vicina chiesa di S. Chiara (realizzata nel 1885-1890) in cui all'uso del mattone è sostituito quello dell'intonaco.
La vicenda del C. si chiude con il progetto del palazzo di Giustizia a Roma (1882), incarico commissionatogli direttamente ma ...
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BUSIRI VICI, Carlo Maria
Andrea Busiri Vici
Nacque in Roma, nella casa paterna di via del Pozzetto, il 25 ott. 1856 dall'architetto Andrea e da Bianca Vagnuzzi. Dopo gli studi classici nel Collegio [...] elemento centrale a tre piani si equilibra con due ali più basse e le riquadrature in tufo si distaccano dall'intonaco grezzo con ritmo e armonia rinascimentali. Negli interni, da lui sempre realizzati come "architettura" e mai come "addobbo", egli ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] , e i Ss. Antonio abate, Rocco e Sebastiano a destra (sulla sinistra la composizione è interrotta dalla rottura dell'intonaco; a sinistra del s. Nicola vi era sicuramente un altro santo, di cui rimane il frammento della mano).
Già impropriamente ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] sequenza dei piani sovrapposti, si alleggerisce fino a concludersi nei tre piani più alti in una finitura a intonaco disegnata dalle cornici delle finestre, tra piatte lesene raccordate ai marcapiani aggettanti.
Nel corso degli anni Venti e Trenta ...
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BETTOLI, Nicolò (Nicola)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlio di Luigi e di Luigia Salati, nacque a Parma il 3 sett. 1780, e fu il più illustre esponente di una famiglia di artisti. Sebbene non abbia potuto [...] lineare semplicità, non scevro però di alleanze di stampo francese, memore del Petitot e ravvivato dal caldo colore dell'intonaco giallo ocra delle facciate, che non discordava dal cotto caro ai Farnese.
Il B. sposò Geltrude Cocconcelli e, dei ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] ancora un'alternanza tra un blocco bugnato liscio comprendente il piano terra e il mezzanino superiore da quello soprastante intonacato, a sua volta scandito da snelle lesene comprendenti le bucature dei tre piani superiori; la facciata si concludeva ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] quella citata nel 1406 non sia la decorazione jaqueriana, bensì quella tuttora visibile in alcuni punti, stesa su uno strato di intonaco precedente (Romano, 1994, p. 179). Per quanto riguarda poi la sola parete firmata, con la Madonna in trono e i ...
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intonaco
intònaco (ant. intònico) s. m. [der. di intonacare] (pl. -ci o -chi). – 1. a. Strato di malta di limitato spessore (normalmente da 2 a 3 cm) che si applica sulla superficie delle murature esterne e delle pareti interne degli edifici,...