GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] ancora un'alternanza tra un blocco bugnato liscio comprendente il piano terra e il mezzanino superiore da quello soprastante intonacato, a sua volta scandito da snelle lesene comprendenti le bucature dei tre piani superiori; la facciata si concludeva ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] quella citata nel 1406 non sia la decorazione jaqueriana, bensì quella tuttora visibile in alcuni punti, stesa su uno strato di intonaco precedente (Romano, 1994, p. 179). Per quanto riguarda poi la sola parete firmata, con la Madonna in trono e i ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] rococò. Sono pure suoi dodici quadri che formano una fascia nella parte alta della parete, dipinti ad olio sull'intonaco. Concepita dall'architetto Antonio Asprucci, questa decorazione fa riferimento all'opera famosa di Mengs, di dieci anni anteriore ...
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RAGUZZINI, Filippo
Raffaella Catini
RAGUZZINI (Rauzzini, Rauzino), Filippo. – Architetto, nacque a Napoli il 19 luglio 1690 da Giovanni, mastro muratore e marmoraro, appartenente a una famiglia di imprenditori [...] , 2000, p. 175), le quali l’avevano resa «impoverita e senza grazia» in virtù della cattiva qualità della finitura a intonaco (Pisani, 2011, pp. 64 s.).
La critica appare piuttosto concorde nel ravvisare, nel ricorso alle grandi colonne di marmo nero ...
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VINCENZO dall'Aquila
Eugenio Susi
VINCENZO dall’Aquila. – Nacque negli anni immediatamente successivi al 1426 (non prima), forse in un borgo periferico della città abruzzese.
I riferimenti alla data [...] ambiente fu monumentalizzato (decorato a grisaille con scene della vita e della passione di Cristo); i numerosi graffiti incisi sull’intonaco permettono ormai di ritenere che «l’oratorio fu meta di un pellegrinaggio attivo fra gli anni ’20 del XVI e ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] nella sala del Fuoco in palazzo comunale, che vide il G. operare a seguito del distacco di alcune porzioni di intonaco eseguito da Giovanni Rizzoli l'anno prima. Una relazione della commissione, presieduta da Malatesta, attestò a lavoro concluso la ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] . Sigismondo, come nel chiostro di S. Abbondio, il vivace contrasto tra il cotto a vista e il rivestimento dell'intonaco esprime la nuova coscienza prospettica rinascimentale dello spazio e della luce sulla superficie piana (Puerari, 1967, pp. 40, 50 ...
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FALLANI, Augusto
Harula Economopoulos
Nacque a Roma il 22 sett. 1842 da Michele e Mariangiola Machiavelli, entrambi fiorentini trasferitisi a Roma. Ebbe quattro sorelle e tre fratelli: Oreste, bersagliere [...] della Lungaretta subì modifiche soprattutto al piano terreno, dove fu rimosso il bugnato levigato e ricoperta con l'intonaco la seconda torre. Complessivamente il restauro del F., anche se giudicato alquanto arbitrario dai suoi contemporanei per l ...
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MONTI, Niccola
Francesco Franco
MONTI, Niccola (Nicola, Nicolò, Niccolò). – Figlio di Domenico, nacque a Pistoia il 28 agosto 1780. Venne introdotto alla pittura da Giovan Battista Desmarais, che coadiuvò [...] solo il rimborso per le spese dei materiali. Dalla stessa missiva si apprende che Monti era solito effettuare sull’intonaco secco alcuni ritocchi a fresco, al contrario della consueta tecnica impiegata nella pittura murale che non gli era congeniale ...
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LANCIA, Emilio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 20 luglio 1890 da Andrea e Costanza Adami. Dopo avere frequentato il liceo classico A. Manzoni, nell'ottobre del 1910 si iscrisse ad architettura [...] del quarto edificio il rivestimento in ceppo grigio unisce il piano terreno con il primo. Nella parte superiore, finita a intonaco, essenziali colonne binate a doppia altezza, in marmo di Zandobbio, misurano il campo centrale che, senza enfasi e in ...
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intonaco
intònaco (ant. intònico) s. m. [der. di intonacare] (pl. -ci o -chi). – 1. a. Strato di malta di limitato spessore (normalmente da 2 a 3 cm) che si applica sulla superficie delle murature esterne e delle pareti interne degli edifici,...