D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] di meglio possa riscontrarsi nella produzione siciliana dopo gli esempi del Monrealese.
Nel 1755-56 il D. soprintese ai lavori di intonaco e di abbellimento del battistero della chiesa di S. Antonio abate (del 3 ott. 1756 parziali pagamenti per il ...
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PAOLO di Giovanni da Visso
Matteo Mazzalupi
PAOLO di Giovanni da Visso. – Nacque forse intorno al 1410 nel villaggio di Aschio, nel territorio del Comune (allora ‘terra’) di Visso.
La data esatta della [...] data del quarto decennio in calce alla Madonna, variamente riportata negli studi, mancano le unità per una caduta d’intonaco. Queste pitture devono precedere di poco gli affreschi in S. Agostino nella stessa Cascia: la decorazione della cappella di ...
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TALENTI, Jacopo
Simone Caldano
Secondo il Necrologio di S. Maria Novella a Firenze redatto nel 1362, nacque sessant’anni prima a Nipozzano.
Probabilmente fratello di Francesco Talenti, è attestato nel [...] nel registro superiore, aperto da un oculo e coronato da archetti pensili trilobati, la superficie era ornata da un intonaco dipinto, ormai perduto.
In quegli anni furono realizzati anche un appartamento per l’arcivescovo Saltarelli lungo il braccio ...
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FIOCCHI, Giacomo (detto Mino)
Simona Pierini
Nacque a Lecco il 28 sett. 1893 da Giulio e Giuseppina Cantù, quinto di otto fratelli di una famiglia di industriali, produttori di munizioni militari. Frequentò [...] fino nel disegno dei singoli elementi d'arredo, lavorando con precisione artigianale i materiali semplici dell'architettura: il mattone, l'intonaco, il legno e la pietra. Le pietre naturali locali, come il serpentino di casa Campanini del 1941 o la ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] rigoroso ed austero, aderente ai dettami del concilio di Trento. L’articolazione a membrature grigie e fondali ad intonaco bianco riproponeva, pur nel linguaggio del maturo Cinquecento, la bicromia di eredità toscana. L’eco classicistica è evidente ...
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MUÑOZ, Antonio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 14 marzo 1884 da Augusto e da Angela Zeri.
La famiglia paterna, di origine castigliana, si era definitivamente stabilita in Roma nel XVIII secolo [...] di indizi piuttosto deboli. Quanto alle prime, una volta rimosse le tamponature celate al di sotto dello strato di intonaco e ridefiniti i vani, si provvide a ricostruire le grate poste a chiusura, originariamente realizzate in scagliola e lastre ...
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NICOLOSI, Giuseppe
Giovanni Duranti
NICOLOSI, Giuseppe. – Nacque a Roma, il 14 dicembre 1901, secondogenito di Venerando e di Elena Lugari, donna sensibile e devota (era terziaria francescana) che trasmise [...] piano l’intradosso delle strutture orizzontali, ripudia il tetto anche nei climi che lo richiedono, e predilige l’intonaco che, velando i materiali e nascondendone le differenze, pone in maggior evidenza la unità e purezza stereometrica e geometrica ...
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GIOVANNI MATTEO (Giovanni) di Giorgio da Treviso
Alessandro Serafini
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo frescante attivo a Treviso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il padre [...] , la cosiddetta Casa di Girolamo.
Delle tre fasce di decorazione antiquaria che ornano la facciata, riesumate da uno strato di intonaco nel restauro del 1971-72, a G. dovrebbe spettare soltanto quella superiore con una serie di creature tra l'umano ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] ., su uno sfondo monocromo marron-rosato, con le consuete lumeggiature a calce e i contorni delle lesene incisi direttamente sull'intonaco. Nonostante si tratti di un'opera giovanile, si può già notare una piena maturità di stile e quel "rinnovamento ...
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RAZZETTI, Giuseppe
Stefano L'Occaso
RAZZETTI, Giuseppe. – Nacque a Mantova, dal bresciano Gioacchino, nel 1801 (L’Occaso, 2008, p. 174).
Nel 1819 studiava presso l’Imperial Regio Liceo di Mantova (Ferrari, [...] nella volta della sala dello Zodiaco in Palazzo ducale a Mantova (dipinta verso il 1580 da Lorenzo Costa), con un rinforzo dell’intonaco e con la ripresa di varie cadute di colore (Intra, 1889; Marinelli, 1990, p. 158; L’Occaso, 2008, pp. 175 s.).
La ...
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intonaco
intònaco (ant. intònico) s. m. [der. di intonacare] (pl. -ci o -chi). – 1. a. Strato di malta di limitato spessore (normalmente da 2 a 3 cm) che si applica sulla superficie delle murature esterne e delle pareti interne degli edifici,...