Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] a imporre le sue peculiari proprietà di indirizzo e strutturazione della spazialità filmica, fino all'apoteosi hollywoodiana di Intolerance diretto nel 1916 da Griffith. Nelle tre parti di questo film, le mura dell'episodio babilonese erano state ...
Leggi Tutto
The Mummy
Bill Krohn
(USA 1932, La mummia, bianco e nero, 72m); regia: Karl Freund; produzione: Carl Laemmle Jr. per Universal; soggetto: dal romanzo Cagliostro di Nina Wilcox Putnam e Richard Schayer; [...] ricordano immagini dell'epoca del muto, ed è possibile che Freund e il suo sceneggiatore si fossero ispirati addirittura a Intolerance di David W. Griffith.
Il film confermò la statura di star di Boris Karloff, che in alcune pubblicità e manifesti ...
Leggi Tutto
Ince, Thomas Harper
Giulia Carluccio
Regista, produttore, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a Newport (Rhode Island) il 6 novembre 1882 e morto a Los Angeles il 19 novembre 1924. [...] 1916, insieme a Barker e West, girò il suo ultimo film importante, Civilization, che voleva essere la risposta al coevo Intolerance di David W. Griffith, ma che finì per costituire un retorico inno al pacifismo (e contro l'entrata degli Stati Uniti ...
Leggi Tutto
Cabiria
Gianni Rondolino
(Italia 1913, 1914, colorato, 162m a 18 fps); regia: Giovanni Pastrone; produzione: Giovanni Pastrone per Itala; sceneggiatura: Giovanni Pastrone; didascalie: Gabriele D'Annunzio; [...] , come è accertato storicamente, un regista innovatore come David W. Griffith vi si ispirò per il suo monumentale Intolerance, ma anche il cinema internazionale di grande spettacolo, soprattutto quello d'argomento storico, a esso si rifece nella ...
Leggi Tutto
I movimenti migratori possono assumere una connotazione individuale o collettiva; volontaria o forzata; interna o internazionale. Si configura una dimensione collettiva laddove sono intere popolazioni [...] sur les établissements humains, Istanbul 1996; la Conférence mondiale contre le racisme, la xénophobie et l’intolérance, Durban 2001). Anche diversi trattati/accordi bilaterali sull’immigrazione, accordi di integrazione regionali si sono occupati ...
Leggi Tutto
Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] di un c. da cabaret ricorda bruscamente a una fanciulla il passato che si era sforzata di dissimulare e nascondere. In Intolerance (1916), David W. Griffith fa esprimere con il gesto di una madre infelice, che stringe convulsamente un indumento della ...
Leggi Tutto
MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...] dall'avidità. Il film concorse a creare un nuovo genere al quale lo stesso D.W. Griffith sembrò richiamarsi nel suo Intolerance (1916).
Dello stesso anno sono anche le regie di Il ponte dei fantasmi (suo anche il soggetto), La nave dei leoni ...
Leggi Tutto
Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] . fece costruire una città denominata Tativille, con quella magniloquenza scenografica così simile alle scelte di David W. Griffith per Intolerance (1916) e di Eric von Stroheim, che per Foolish wives (1921) ricostruì per intero il set della città di ...
Leggi Tutto
Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] wagneriano. Su questa linea e fino all'avvento del sonoro si sarebbero collocati film realizzati dallo stesso Griffith, come Intolerance (1916), con m. di Breil, e Broken blossoms (1919; Giglio infranto), con m. composte da Louis F. Gottschalk, The ...
Leggi Tutto
Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] sviluppato dai sovietici, ancorché compaia già in alcuni film di Griffith, come A corner in wheat (1909) e soprattutto Intolerance (1916), dove quattro grandi storie distanti nel tempo (La caduta di Babilonia, la Passione di Cristo, la Notte di ...
Leggi Tutto