Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] L'esempio fu contagioso naturalmente in Italia, ma anche altrove: si pensi in particolare al già citato Intolerance. Il cinema italiano muto, indotto e agevolato dal suo policentrismo produttivo e distributivo, attinse pure al variegato patrimonio ...
Leggi Tutto
Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] wagneriano. Su questa linea e fino all'avvento del sonoro si sarebbero collocati film realizzati dallo stesso Griffith, come Intolerance (1916), con m. di Breil, e Broken blossoms (1919; Giglio infranto), con m. composte da Louis F. Gottschalk, The ...
Leggi Tutto
Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] fu interamente dovuta alle immense scenografie delle mura di Babilonia costruite per un episodio in costume del film Intolerance (1916). Le grandiose realizzazioni di Erich von Stroheim, che ricostruì in studio a Hollywood un'intera strada di ...
Leggi Tutto
Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] gigantesco successo commerciale, che diede il via a realizzazioni sfarzose, di costo elevatissimo. Nel film successivo, Intolerance (1916), il suo capolavoro, Griffith perfezionò la tecnica del montaggio alternato, ma riportò un clamoroso insuccesso ...
Leggi Tutto