Attrice (Jersey City, New Jersey, 1894 - Las Vegas 1957); nel cinema dal 1910, è stata tra le più note interpreti drammatiche soprattutto del cinema muto: A tale of two cities (1911); The doctor's secret [...] , woman of passion (1930). Anche la sorella Constance (Brooklyn 1900 - Los Angeles 1973) è stata nota interprete cinematografica: Intolerance (1916); The perfect woman (1920); Venus (1928). Dell'altra sorella, Nathalie (n. 1896 - m. 1969), attrice di ...
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NESPOLO, Ugo
Alexandra Andresen
Pittore, nato a Mosso S. Maria (Vercelli) il 29 agosto 1941. Compiuti gli studi artistici presso l'Accademia Albertina a Torino, entra in contatto con L. Fontana, M. [...] tra le quali particolarmente significative le retrospettive di Genova (La bella insofferenza, 1986) e di New York (A fine intolerance, 1992).
Ha partecipato, tra l'altro, alla rassegna Arte e cinema allestita nel 1976 presso il Centro internazionale ...
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Bitzer, Billy (propr. Johann Gottlieb Wilhelm)
Stefano Masi
Operatore cinematografico statunitense, nato a Roxbury (Massachusetts) il 21 aprile 1872 e morto a Hollywood il 29 aprile 1944. La sua intensa [...] girò con altri. Aver firmato le immagini di film classici quali The birth of a nation (1915; Nascita di una nazione), Intolerance (1916), Broken blossoms (1919; Giglio infranto), Way down East (1920; Agonia sui ghiacci), fa di B. il primo grande mito ...
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Van Dyke, W.S. (propr. Woodbridge Strong)
Daniela Angelucci
Regista cinematografico statunitense, nato a San Diego il 21 marzo 1889 e morto suicida a Brentwood (California) il 5 febbraio 1943. Prolifico [...] e a lavorare come aiuto regista. L'anno successivo fu così uno degli assistenti di David W. Griffith per Intolerance, in cui interpretò anche piccoli ruoli. Assunto poi presso la Famous Players-Lasky come sceneggiatore e regista, si rivelò ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] film di guerra e di avventura, il biografico, il musical, il catastrofico, la fantascienza, il melodramma in costume. In Intolerance (1916), il regista David W. Griffith, superate le esperienze di Judith of Bethulia (1914; Giuditta di Betulia) e di ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] via a un nuovo modo di intraprendere i restauri. Di grande rilevanza è stato altresì il monumentale lavoro di ricostruzione di Intolerance di Griffith, eseguito dal Museum of Modern Art di New York alla fine degli anni Ottanta. Dal 5 settembre 1916 ...
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Storico, nato a Francières (Oise) nel 1842. Destinato dalla famiglia alla carriera ecclesiastica, studiò dapprima al seminario di Noyon, da cui presto uscì. Viaggiò in Italia (1864-65) e si rese presto [...] des institutions romaines, voll. 3, Parigi 1886; Astrologie romaine, Parigi 1897; Astrologie grecque, Parigi 1899; L'intolérance religieuse et la politique, Parigi 1911: Histoire des Lagides, Parigi 1903-07; Histoire des Séleucides, Parigi 1913-14 ...
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Browning, Tod (propr. Charles Albert Tod)
Leonardo Gandini
Regista cinematografico statunitense, nato a Louisville (Kentucky) il 12 luglio 1882 e morto a Hollywood il 6 ottobre 1962. Nel cinema statunitense [...] comici. Nel 1914 Griffith lo incluse tra i suoi assistenti per un cortometraggio, che diverrà poi l'episodio moderno di Intolerance (1916, in cui B. compare anche come interprete). All'inizio del 1915, passò alla Reliance-Majestic, presso la quale ...
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Pudovkin, Vsevolod Illarionovič
Ornella Calvarese
Regista, attore, sceneggiatore, scenografo e teorico del cinema russo, nato a Penza il 28 febbraio 1893 e morto a Dubulta (Riga) il 30 giugno 1953. [...] tornò a Mosca dove trovò impiego come chimico. Il 1920 fu un anno fondamentale nella vita del futuro regista: vide Intolerance (1916) di David W. Griffith rimanendone colpito a tal punto da decidere di imprimere una svolta radicale alla propria vita ...
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PASQUIER, Ètienne
Georges Bourgin
Giureconsulto e storico, nato il 7 aprile 1529 a Parigi, ivi morto il 31 agosto 1615. Studiò a Parigi, Tolosa, Bologna ed ebbe maestri il Hotman, il Balduin, il Cuiacio [...] Parigi 1862; Fougère, Notice et bibliographie des oeuvres choisies d'E.P., Parigi 1849, voll. 2; Chamberland, E. P. et l'intolérance au XVIe siècle, in Revue d'histoire moderne, I (1899-1900); Hauser, Les sources de l'histoire de France, XVIe siècle ...
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