. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] a situazioni collaudate dall'evoluzione come quando, dovendo asportare la vescica urinaria, innesta gli ureteri sull'intestino retto riferendosi alla naturale meccanica e fisiologia dei cloacati. Di esempi se ne potrebbero portare, e pertinenti ...
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Morfogenesi
Antonio García-Bellido
I Metazoi presentano un'enorme varietà di forme, tipologie di sviluppo e caratteristiche fisiologiche. L'analisi comparata tra le specie esistenti e i loro antenati [...] di origine endodermica dà luogo, rispettivamente, al futuro apparato boccale (stomodeo) nei Deuterostomi e al futuro intestino retto (proctodeo) nei Protostomi.
Oltre agli organi che derivano dal foglietto embrionale esterno (di origine ectodermica ...
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Sterilizzazione
Ettore Cittadini
Alessandra Lo Presti
Eugenia De Luca
Il termine sterilizzazione, che designa l'operazione di rendere sterile, l'effetto che ne deriva e anche il modo con cui tale [...] e a manovre non perfettamente eseguite. Si possono infatti causare lesioni a carico degli organi endoaddominali, specie l'intestino, e sanguinamenti del mesosalpinge. L'efficacia di queste tecniche di sterilizzazione è altissima ma, a causa delle ...
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Cromosoma
Bruno Dallapiccola
I cromosomi sono corpuscoli presenti in tutte le cellule degli organismi viventi (virus, batteri, vegetali, animali). Contengono acido nucleico e sono deputati alla trasmissione [...] dei piedi. Sono noti oltre 100 difetti associati alla sindrome, in particolare a carico del cuore, del cervello, dell'intestino, degli apparati renale, digerente e scheletrico. Il 30% dei pazienti muore nel primo mese di vita, il 50% entro ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] strategie di difesa diverse da quelle sollecitate da un grande parassita, per esempio un verme localizzato nell'intestino. Questa specializzazione o polarizzazione funzionale è riassunta nel paradigma Th1/Th2. Citochine tipiche delle risposte Th1 ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] i Rotavirus, il v. Norwalk e gli Adenovirus enterici. I Papovavirus possono invece interessare il tratto distale dell’intestino. Il coinvolgimento del fegato può occasionalmente avvenire nel corso di infezioni da vari v., detti appunto v. epatitici ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] ruolo simile è esercitato da proteine Wnt su cellule staminali dell'adulto in vari organi e tessuti quali l'intestino, la pelle e il sistema ematopoietico, tanto da aver risvegliato un interesse biotecnologico nell'ipotesi di poter utilizzare questi ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] , che presentano anche regioni N inserite nelle loro unioni V(D)J. Esse popolano la mucosa epiteliale dell'intestino e vengono rinvenute anche negli organi linfoidi secondari e nella circolazione sanguigna. In alcuni individui, gran parte di ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] avvenisse una triturazione meccanica, una fermentazione o una cottura mediante calore, che produceva una poltiglia detta 'chimo'. Nell'intestino il chimo veniva poi trasformato in un liquido, il chilo, che veniva assorbito dal sangue. Le componenti ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] , non si dividono più, altre, come le cellule degli epiteli, che rivestono le superfici interna ed esterna del corpo (nell'intestino, nel polmone, nella cute) e quelle del midollo osseo, che danno origine ai globuli rossi del sangue, si dividono in ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...