Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] antagonisti a quelli dell’atropina, del curaro e della nicotina; le sue principali azioni farmacologiche si manifestano sull’occhio, sull’intestino e sui muscoli. È usata, in genere sotto forma di salicilato e di solfato, per la cura del glaucoma, in ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] , Ch. F., Bass, P., MacClary, G. B., Newmum, L. R., Orvis, A. L., Absorption of water, sodium and potassium in small intestine of dogs, in ‟American journal of physiology", 1960, CIC, pp. 281-288.
Cook, J. S., Non-solvent water in human erythrocytes ...
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(o kinina) In biochimica, nome di polipeptidi ematici (detti anche plasmachinine) dotati tra l’altro di effetti cinetici sulla muscolatura liscia di organi cavi. Sono rappresentati dalla callidina e dalla [...] della loro permeabilità, broncocostrizione, stimolazione di strutture nervose e, in alcuni animali, contrazione di organi cavi (intestino, utero ecc.). Sono state descritte altre c. negli anfibi e nelle vespe (contribuiscono alla reazione da puntura ...
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Disaccaride, C12H22O11•H2O. Si può estrarre dal malto, è costituito da due molecole di glucosio unite da un legame α-glicosodico che viene scisso dalla maltasi. Si presenta in cristalli incolori, solubili [...] amido e dal glicogeno contenuti negli alimenti per azione della ptialina della saliva e l’amilasi del succo pancreatico; nell’intestino viene idrolizzato a glucosio dalla maltasi del succo enterico; l’eliminazione di m. con le urine (maltosuria) è di ...
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Primo elemento di parole dotte formate modernamente, nelle quali significa «feci». La coprologia è lo studio delle feci in condizioni fisiologiche e patologiche, rivolto a dimostrare – con ricerche microscopiche, [...] , la coprologia si avvale di esami colturali.
Il coprolito è un calcolo intestinale che si forma in genere nel grosso intestino, nel cieco o nell’appendice cecale. Può essere composto da residui alimentari misti a materiale fecale indurito o da ...
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Processo di decomposizione cui vanno soggette, in determinate condizioni, le sostanze organiche. Nel quadro della degradazione della materia organica, la p. svolge una funzione fondamentale, in quanto [...] ’indolo, lo scatolo, il cresolo, gli ossiacidi aromatici, gli acidi grassi inferiori, le ammine biogene e vari gas. Nell’intestino crasso, per opera dei batteri saprofiti o commensali, hanno luogo processi di p. che permettono di scindere le sostanze ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] se è presente in bassa quantità ne fa aumentare l’assorbimento e l’utilizzazione. Oltre al rame alimentare, giungono quotidianamente nell’intestino 0,5-1,5 mg di rame veicolati dalla bile; la quantità è variabile e si ritiene che l’omeostasi sia ...
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Ferro
Anna Maria Paolucci
Il ferro, elemento chimico metallico (simbolo Fe) diffuso in natura sotto forma di composti minerali, dal punto di vista biologico appartiene alla categoria dei microelementi, [...] plasma sanguigno, legata alla transferrina, la proteina di trasporto del ferro.
Assorbimento
L'assorbimento di ferro avviene nell'intestino, con un'efficienza che varia in rapporto a diversi fattori, quali la forma chimica in cui è contenuto negli ...
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NORTHROP, John Howard
Chimico e biologo, nato a Yonkers, New York, il 5 luglio 1891. Studiò alla Columbia University, dove si addottorò nel 1915. Lavorò come biologo nel laboratorio di J. Loeb dell'Istituto [...] e successivamente cristallizzò anche la tripsina e la chimotripsina. Notevoli sono le ricerche sui batteriofagi, sostanze presenti nell'intestino dell'uomo e degli animali, dotate della proprietà di sciogliere i batterî. Nel 1936 riuscì a isolare un ...
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(o tiamina) In biochimica e medicina, la vitamina B1 o aneurina o vitamina antineuritica o, meno propriamente, antiberiberica. Risulta dall’unione di un nucleo pirimidinico con un nucleo tiazolico; la [...] epatico, il tiamminapirofosfato (TPP) o cocarbossilasi, che è la sua forma coenzimatica e quindi attiva. È rapidamente assorbita dall’intestino tenue con un meccanismo attivo; in parte viene eliminata inalterata nell’urina, in parte è scissa nei suoi ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...