Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] a 18 ore per il fegato, e a 24 ore per il rene; è stata impiegata anche per la preservazione in ipotermia di intestino tenue, cuore e polmoni. Inoltre, per la perfusione e la conservazione in ipotermia di fegato, rene e pancreas è stata messa a punto ...
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Asportazione chirurgica di una metà del colon. Si distinguono una e. destra e una e. sinistra. L’e. destra viene praticata generalmente per tumori del cieco e del colon destro. Consiste nell’asportazione [...] dell’ultima parte dell’ileo, del cieco, del colon ascendente e della metà destra del colon trasverso. La continuità dell’intestino si ripristina mediante un’anastomosi tra il moncone residuo dell’ileo e la rimanente parte del colon trasverso. L’e. ...
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Infiammazione del colon, generalmente considerato nella sua interezza. È causata principalmente da infezioni batteriche o da alterazioni del contenuto intestinale. Germi comuni possono divenire patogeni [...] o mucosa, purulenta, fibrinosa, ulcerosa; può avere decorso acuto o cronico. La c. acuta, spesso estesa a tutto l’intestino ( enterocolite), si manifesta con numerose scariche diarroiche, fluide, acquose o con muco e sangue; altri sintomi sono i ...
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Piega del peritoneo che riveste il colon e lo mantiene aderente alla parete posteriore dell’addome. Si distingue un m. ascendente, un m. traverso, un m. discendente, e un m. ileopelvico o sigmoideo, in [...] fissazione del m. alla parete posteriore dell’addome, al fine di limitare la mobilità del grosso intestino.
Mesocoloplicatio Intervento chirurgico di accorciamento del m. mediante pieghettature multiple. Simile alla mesocolopessia, limita la mobilità ...
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Anastomosi chirurgica tra lo stomaco e il primo tratto del digiuno. Viene eseguita a seguito di resezione gastroduodenale (asportazione dei due terzi inferiori dello stomaco e del breve tratto iniziale [...] e il duodeno, eseguita in passato dopo resezione pilorica, gastrica ecc. È stata sostituita dalla gastroenterostomia, anastomosi chirurgica tra stomaco e intestino. Quest’ultima ha numerose indicazioni (stenosi pilorica, ulcera gastrica ecc.). ...
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In anatomia umana, l’orifizio per cui lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfintere pilorico), e dalla disposizione a valvola della mucosa. Per la sua [...] tra l’antro e il duodeno. Le appendici piloriche sono tubi a fondo cieco in cui si prolunga la cavità dell’intestino.
In patologia la pilorite è un processo infiammatorio, acuto o cronico, del p.; raramente isolata, rientra nel quadro della gastrite ...
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Asportazione chirurgica della vescica urinaria. È indicata, nella massima parte dei casi, per la cura dei tumori maligni dell’organo; la c. è segmentaria o radicale, a seconda dell’entità di invasione. [...] varie; una di queste è rappresentata dalla creazione di una neovescica utilizzando un breve segmento intestinale isolato dal restante intestino e rimodellato a costituire un serbatoio di forma più o meno sferica a cui abboccare gli ureteri e l’uretra ...
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In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] in due cavità pleuriche che circondano i polmoni, e in una parte posteriore, la cavità peritoneale, che contiene l’intestino e gli altri visceri. Con il crescere dei polmoni in lunghezza durante lo sviluppo, anche le cavità pleuriche si estendono ...
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In medicina, l’introduzione temporanea di un tubo in un condotto anatomico (respiratorio, sanguifero, intestinale, biliare ecc.), per scopi diversi.
L’i. della laringe (fra le labbra glottidee) ha lo scopo [...] mediante una lunga e sottile sonda di gomma (sondino intestinale) introdotta attraverso la bocca; quando il suo estremo raggiunge l’intestino può aspirare il contenuto di questo. Si usa, per lo più, nei casi di occlusione intestinale.
In anestesia ...
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Procedimento proprio della chirurgia, mirante alla distruzione degli agenti infettivi che comunque si trovino sulla superficie delle ferite. Precursori furono C. Magati, A. Nannoni, M.-L. Mayor, A. Vaccà; [...] e la moltiplicazione dei microrganismi a livello locale (cute, mucose delle cavità naturali comunicanti con l’esterno, intestino ed eventualmente vie respiratorie, biliari e urinarie). Si distinguono antisettici per uso esterno, quali l’alcol, la ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...