Privo della vista o senza uscita.
Anatomia
Intestino c. Porzione iniziale dell’intestino crasso. Ha forma di ampolla con fondo cieco e occupa la fossa iliaca destra; è interposto tra il tenue e il colon [...] ascendente. La conformazione generale è quella propria dell’intestino crasso (➔) per la presenza delle benderelle longitudinali e del triplice ordine di gibbosità. Nella zona da cui si dipartono le benderelle s’impianta un processo tubulare, ...
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Si chiama così, in chirurgia, un materiale da sutura e legatura, ricavato da strisce lunghe e sottilissime dell'intestino di animali (gatto, agnello ecc.); è stato introdotto da Lister per la sua proprietà [...] di essere riassorbibile. Deve sterilizzarsi in modo sicuro per evitare infezioni operatorie ...
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Impervietà congenita di un organo canaliforme (esofago, intestino ecc.) o di un orifizio organico (ano, vagina). Nel primo caso la sopravvivenza del neonato è impossibile o difficilmente realizzabile con [...] ardui interventi; nel caso di orifizi, invece, è possibile l’apertura chirurgica ...
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Famiglia di Platelminti Trematodi Echinostomidi, parassiti dell’intestino di Uccelli acquatici e di Mammiferi; compiono il loro ciclo, attraverso lo stadio di sporocisti e due generazioni di redie, nei [...] Gasteropodi. Le cercarie, in genere, sono provviste di appendice caudale; lo stadio di metacercaria si incista sulle piante ...
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(o Cnidari) Phylum di animali affini agli Ctenofori, suddiviso in 4 classi: Antozoi, Scifozoi, Idrozoi e Cubozoi. Sono Metazoi con simmetria raggiata. L’asse principale del corpo corrisponde all’asse primario [...] centrale e si dirigono verso la periferia; corrisponde funzionalmente alle diverse cavità interne degli altri Metazoi (intestino, cavità viscerale o celoma, e cavità degli apparati circolatorio, escretore, riproduttore).
I C. vengono chiamati anche ...
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Genere di Alghe marine del gruppo delle Cloroficee Ulotrichee, il cui corpo è da giovane costituito di un nastro formato da due semplici strati di cellule in contatto l'uno con l'altro, i quali più tardi si staccano nel mezzo, venendo a formare come un cilindro vuoto, la cui parete è costituita di un solo strato di cellule ...
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botriocefalosi
Malattia parassitaria determinata dalla presenza nell’intestino dell’uomo del botriocefalo (Diphyllobothrium latum). Si manifesta con sintomi comuni alle altre infestazioni da Cestodi [...] (nausea, vomito, stipsi alternata a diarrea, dolori addominali, ecc.) e, nei casi gravi, anemia perniciosiforme o di tipo emolitico. La profilassi consiste nell’evitare l’ingestione di pesci d’acqua dolce ...
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gastroenterocolite
Processo infiammatorio esteso allo stomaco, all’intestino tenue e al colon. Rappresenta l’associazione, quindi, di gastrite, enterite e colite. La complessa sintomatologia (vomito, [...] diarrea, disidratazione) assume particolare gravità nel lattante, nell’anziano (nel quale si associano diminuito senso della sete, patologie cerebrali e terapie con più farmaci che per la g. non vengono ...
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gastroenteroptosi
Abnorme abbassamento dello stomaco e dell’intestino. Tale condizione si verifica per costituzionale debolezza delle fasce muscolari e dei tessuti di sostegno dei visceri interessati, [...] per dimagramento o nel post-partum, per sedentarietà. I sintomi sono spesso importanti e condizionano la qualità di vita del paziente: dispepsia e stipsi per ritardo di svuotamento gastro-intestinale, ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...