acolia
Ridotta secrezione della bile o, più comun., ostacolato deflusso di essa nell’intestino. Si verifica in molte malattie del fegato (epatiti acute, cirrosi, neoplasie) e delle vie biliari (calcolosi, [...] ecc.), in partic., quando si stabilisce ostruzione di queste (stasi biliare). L’assenza di bile nell’intestino induce stipsi per mancanza della sua azione peristaltica, anormale svolgimento dei processi fermentativi e putrefattivi, malassorbimento ...
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Tumore benigno, misto, formato da tessuto ghiandolare e muscolare liscio. Può riscontrarsi nell’intestino o nell’utero. La cura consiste nell’asportazione chirurgica. ...
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Ciascuna delle estroflessioni della membrana plasmatica presenti in alcune cellule epiteliali (tubulo renale, intestino tenue). Provvedono ad aumentare la superficie di scambio della cellula. ...
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(o forma ipopiale) Nome di uno stadio ninfale di vari Acari. Privo di intestino, dotato di apparato boccale rudimentale, non si nutre, lasciandosi trasportare passivamente da altri animali, per lo più [...] Insetti o Mammiferi ...
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mioadenoma
Tumore benigno, formato da tessuto ghiandolare e muscolare liscio. Può riscontrarsi nell’intestino o nell’utero. La cura consiste nell’asportazione chirurgica. ...
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Scrittore cristiano africano (m. 400 circa), laico, donatista. Alcune sue opere (De bello intestino ed Expositiones diversarum causarum) sono perdute; abbiamo invece il Liber regularum, da lui scritto [...] per difendere la sua setta, ove espose idee (come quella della Chiesa bipartita, nella quale coesistono buoni e malvagi, e altre sul peccato originale e la grazia) che debbono aver avuto influenza nell'evoluzione ...
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macrogol
Farmaco lassativo utilizzato nel trattamento della stipsi. Agisce trattenendo i liquidi nell’intestino con un meccanismo osmotico, attraverso l’azione di polimeri inerti di glicole etilenico [...] in grado di sequestrare i liquidi ...
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Parte inferiore del tronco, compresa tra torace e bacino, contenente la maggior parte degli apparati digerente e urogenitale. In alto la cavità addominale è separata da quella toracica per mezzo del diaframma, [...] , li sostiene e li fissa per mezzo di pieghe dette legamenti o mesi. I principali visceri endoaddominali sono lo stomaco, l’intestino, il fegato, la milza, il pancreas, i reni.
In condizioni patologiche l’a. si presenta sotto vari aspetti: prominente ...
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L'appendice ileo-cecale insieme con l'intestino cieco costituisce nell'uomo il tratto iniziale dell'intestino crasso. Ha la forma di un prolungamento stretto, lungo, cilindrico (più di rado a fuso), che [...] .), e, nel punto in cui la parete del cieco si continua in quella dell'appendice, la diminuzione di calibro dell'intestino si produce bruscamente.
L'appendice ha la stessa struttura del rimanente del colon, ma ne differisce per il grande sviluppo del ...
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strongiloidosi
Malattia parassitaria provocata da un piccolo nematode, Strongyloides stercoralis, che può localizzarsi nell’intestino dell’uomo e di altri Mammiferi, determinando manifestazioni talora [...] assai gravi. La s. è malattia tropicale e subtropicale, spec. dell’Asia; le uova del verme si dischiudono nell’intestino: le larve nelle feci non sono infettive, ma devono maturare nel terreno per un certo periodo prima di infettare un nuovo ospite, ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...