NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] e pochi altri.
Per quanto riguarda, d'altro canto, i lipidi, i prodotti ultimi della digestione, iniziata nell'intestinotenue, dopo emulsione e intervento di lipasi, hanno un diverso destino. La fig. 4 mostra l'assorbimento degli acidi grassi ...
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Del c. è stata precisata, come segue, la formula di struttura
che permette di definirlo come l'alcole monovalente insaturo Δ5-colestene - 3β - olo derivante dall'idrocarburo policiclico colestano. Negli [...] nel fegato, ma è stato dimostrato anche nel polmone, nella ghiandola surrenale, nel testicolo, nell'ovaia, nell'intestinotenue, nella cute, nell'aorta, negli eritrociti. Assai intensa nel cervello di giovani animali in accrescimento, non pare ...
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Fisiologo, nato a San Francisco (California) il 5 gennaio 1874. Dottore in medicina nel 1899, ha insegnato fisiologia dal 1906 nell'università Iohns Hopkins (Baltimora), e come professore titolare in quella [...] , svariati e importanti problemi di fisiologia, conseguendo risultati di molto interesse: del metabolismo del cane, con intestinotenue accorciato; dell'insorgenza degl'impulsi nel cuore e della loro trasmissione; della secrezione renale; dello shok ...
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Composto organico essenziale per la funzione della maggior parte delle forme di vita, presente in tracce nelle cellule. Nella loro forma biologicamente attiva, le v. svolgono la loro azione come cofattori [...] e i lipidi della carne, del burro e delle uova. Le v. liposolubili vengono assorbite insieme ai grassi a livello dell’intestinotenue, in presenza della bile e dei succhi pancreatici. Le v. A e D vengono immagazzinate nel fegato, a differenza della v ...
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Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellula epiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] caratterizzata da diarrea sanguinolenta.
L’ enterite è un processo infiammatorio, acuto, subacuto o cronico, dell’intestinotenue. Può essere espressione di malattie generali infettive (colera, tifo, paratifo, dissenteria) o carenziali (avitaminosi ...
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tenia anatomia Denominazione comune a molte formazioni anatomiche nastriformi, dette anche benderelle o strie: t. del colon, ciascuna delle 3 formazioni di tessuto muscolare che percorrono il colon in [...] bovini, prediligendo il connettivo adiposo intermuscolare e spesso anche il cuore. Le due specie si localizzano nell’intestinotenue dell’uomo, Taenia solium prevalentemente nel tratto anteriore. Le due specie differiscono per la forma dello scolice ...
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In anatomia ed embriologia, formazione vascolarizzata, sporgente e più o meno allungata, ma sempre di piccole dimensioni. V. coriali Proliferazioni vascolarizzate superficiali del corion dei mammiferi [...] precoce eventuali anomalie genetiche a carico del prodotto del concepimento. V. intestinali Formazioni caratteristiche della mucosa dell’intestinotenue, costituite da piccole sporgenze, della lunghezza di 0,5-1 mm, assai numerose e ravvicinate (15 ...
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Famiglia di vermi Nematodi Ascaridi, con tre labbra boccali. L’estremità posteriore della femmina è acuminata; nel maschio è avvolta e la cloaca è fornita di una sola spicola. L’ossiuro (Enterobius vermicularis) [...] è parassita dell’uomo, vive nella parte posteriore dell’intestinotenue; il maschio è lungo 3-5 mm, la femmina 9-12; le femmine depongono le uova nel crasso e nel retto. Esistono anche specie parassite di animali domestici.
L’infestazione da o. ...
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Genere di vermi Nematodi Ascarididei. E. vermicularis, meglio conosciuto come Oxyurus vermicularis, è un piccolo verme bianchiccio che raggiunge al massimo (la femmina) la lunghezza di 12 mm; vive parassita [...] nella parte posteriore dell’intestinotenue dove si compie l’accoppiamento. La femmina fecondata scende a deporre le uova embrionate nella regione perianale, provocandovi un intenso prurito (➔ ossiuriasi). ...
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Esopeptidasi che idrolizza nei peptidi il legame adiacente all’α-amminogruppo terminale. Sono a. l’amminopolipeptidasi, l’amminotripeptidasi, la leucina amminopeptidasi. Le a. dell’intestinotenue determinano [...] la conversione dei peptidi derivanti dalle proteine alimentari in amminoacidi ...
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tenue
tènue agg. [dal lat. tenuis, che ha la stessa radice di tendĕre «tendere»]. – 1. Sottile, di limitato spessore: un calice retto da un t. stelo; un t. velo; un t. strato di vernice. Più frequente in usi e sign. estens., di scarsa densità,...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...