Infiammazione del prolungamento dell'intestinocieco (appendice), che solitamente si configura come un quadro patologico acuto. Le sue cause sono difficili a stabilirsi nel singolo caso e non sembrano [...] mai agire isolatamente: calcoli fecali, microbi, stasi intestinale, abnorme pervietà del lume appendicolare, flogosi locali intraparietali, fenomeni allergici ecc. Anatomopatologicamente si distingue ...
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In chirurgia, riduzione del lume dell’intestinocieco che si ottiene introflettendo una plica di parete parallela al maggiore asse dell’organo. La tecnica operatoria utilizzata prevede la sutura di due [...] delle tre tenie muscolari ...
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tenue anatomia La porzione dell’intestino compresa tra lo stomaco e il cieco (➔ intestino). linguistica Consonante t. Secondo la terminologia dei grammatici latini, consonante occlusiva sorda. Il termine [...] latino tenuis è una traduzione del termine greco corrispondente ψιλός, che significa propriamente «privo, spoglio» e quindi, con riferimento all’articolazione di π τ κ, «privo di soffio», in contrapposizione ...
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Trichiuridi Famiglia di pesci Osteitti Attinopterigi Perciformi Scombroidei, che comprende il pesce bandiera o pesce sciabola (Lepidopus caudatus; v. fig.), dal corpo compresso, allungato, di colore argenteo, [...] è abbastanza frequente nel Mediterraneo.
Famiglia di Nematodi Tricocefalidi. Il genere Trichuris comprende Trichuris trichiura, parassita del colon, dell’intestinocieco e dell’appendice dell’uomo: il maschio è lungo 30-45 mm, la femmina 30-50 mm; l ...
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I progressi in tema di a. sono rappresentati tanto dalle continue scoperte di sostanze dotate di tali attività, quanto dall'approfondimento dei problemi generali relativi alla loro azione antibatterica, [...] importanza nell'ambito degli animali erbivori, la cui flora batterica del rumine (bovini) e dell'intestinocieco (equini), oltre alla digestione enzimatica della cellulosa dei foraggi, alla sintesi di amminoacidi dall'ammoniaca liberatasi ...
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tubercolo anatomia e medicina Sporgenza per lo più di piccole dimensioni e di forma più o meno rotondeggiante
In embriologia, t. genitale (o t. fallico), l’abbozzo di alcuni organi genitali esterni nei [...] caratteristica è a carico del cervello e dell’intestinocieco. Il tubercoloma del cervello (o tubercoloma conglomerato) un processo compressivo endocranico. Il tubercoloma del cieco si localizza effettivamente in prossimità della valvola ileo ...
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tiflo- Primo elemento di parole del linguaggio scientifico, nelle quali ha il significato di «cieco»; spesso, nelle voci del linguaggio medico, indica riferimento all’intestinocieco. Tiflatonia Perdita [...] con gorgoglii ecc., e reperto radiologico di tiflite o di tiflatonia. Tiflopessia Intervento chirurgico di fissazione dell’intestinocieco alla parete addominale, praticato nei casi di abnorme motilità cecale per la cura e la prevenzione del volvolo ...
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In anatomia umana, l’a. cecale (o vermiforme) è il prolungamento cilindrico, stretto, di lunghezza variabile (5-20 cm), che si diparte dalla superficie inferomediale dell’intestinocieco in prossimità [...] Sua caratteristica è la particolare ricchezza di tessuto linfoide. Per altri aspetti, la sua struttura è analoga a quella del cieco, di cui peraltro rappresenta una porzione non sviluppata. Nell’uomo e nelle scimmie è priva di funzione assorbente. Il ...
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cieco
cièco agg. e s. m. (f. -a) [lat. caecus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo della vista, dell’uso degli occhi: diventare c.; essere c. dalla nascita; c. da un occhio; non sono mica c., per affermare che ci si vede bene o che si è certi di...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...