È la parte dell'intestino crasso situata al disotto dell'imbocco dell'intestino ileo; al disopra si continua senza limite netto nel colon ascendente (vedi figura a pag. 735, vol. III); costituisce un'espansione [...] dell'ileo (atresia ileo-cecale). Per la differenza di calibro fra ileo, da un lato, e cieco e colon dall'altro, abbiamo in questo segmento dell'intestino una sede elettiva d'invaginamenti, cioè di penetrazione dell'ileo nella porzione sottostante del ...
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Infiammazione del prolungamento dell'intestinocieco (appendice), che solitamente si configura come un quadro patologico acuto. Le sue cause sono difficili a stabilirsi nel singolo caso e non sembrano [...] mai agire isolatamente: calcoli fecali, microbi, stasi intestinale, abnorme pervietà del lume appendicolare, flogosi locali intraparietali, fenomeni allergici ecc. Anatomopatologicamente si distingue ...
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In chirurgia, riduzione del lume dell’intestinocieco che si ottiene introflettendo una plica di parete parallela al maggiore asse dell’organo. La tecnica operatoria utilizzata prevede la sutura di due [...] delle tre tenie muscolari ...
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cecostomia
Colostomia praticata a livello dell’intestinocieco, nella sede di inserzione dell’appendice, preventivamente asportata. Si rende talvolta necessaria in caso di necrosi del tratto intestinale [...] a valle del cieco, per diverticoliti acute con perforazione intestinale e peritonite del colon ascendente, per tumori estesi stenosanti e inoperabili del colon, e per tutti gli interventi chirurgici dopo i quali non è certa la canalizzazione del ...
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cecosigmoidostomia
Anastomosi chirurgica tra intestinocieco e colon sigmoideo, successivamente a resezione del colon ascendente, del trasverso e del discendente: tale estesa demolizione è necessaria [...] in casi di malattite croniche infiammatorie o di poliposi maligne estese a tutto il colon, per stenosi neoplastiche, per infarti intestinali estesi. Le conseguenze della c. sono diarrea e talvolta malassorbimento, ...
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peritiflite
Periviscerite della sierosa peritoneale che riveste l’intestinocieco. È in genere secondaria a un’appendicite, nella forma flemmonosa se acuta, o nella forma siero-mucosa se cronica. Una [...] causa non rara di p. è l’estensione del morbo di Crohn dall’ultima ansa ileale al cieco e, secondariamente, ai tessuti viscerali circostanti, con infiltrazione, ascessi, fistole. ...
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cecocolostomia
Anastomosi chirurgica tra l’intestinocieco e il colon. Si effettua nel caso di resezione di una parte del colon a valle del cieco, per tumori, necrosi ischemica, diverticolite, aderenze [...] occlusive del colon ascendente, malattie croniche infiammatorie dell’intestino. ...
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cecoileostomia
Anastomosi chirurgica tra l’intestinocieco e l’ileo, per malattie che interessano la parte terminale dell’ileo, di solito il morbo di Crohn (➔ Crohn, Burrill Bernard). ...
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caecoplicatio
Riduzione chirurgica del lume dell’intestinocieco che si ottiene introflettendo una plica di parete parallela al maggiore asse dell’organo. ...
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cieco
cièco agg. e s. m. (f. -a) [lat. caecus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo della vista, dell’uso degli occhi: diventare c.; essere c. dalla nascita; c. da un occhio; non sono mica c., per affermare che ci si vede bene o che si è certi di...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...