stipsi Disturbo (detto nell’uso comune stitichezza) caratterizzato da un numero ridotto di evacuazioni. È dovuta a due meccanismi principali, che possono essere anche associati fra di loro: rallentato [...] nel colon e difetto nell’espulsione delle feci dal retto. Le cause principali di s. possono riassumersi in: o recente (legata a processi patologici a carico dell’intestino o ad affezioni extraintestinali quali: patologia epatica, scompenso cardiaco, ...
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(o grosso intestino) In anatomia, la parte terminale del tubo digerente, estendentesi dalla valvola ileocecale del Bauhin all’orifizio anale. Presenta tre porzioni (il cieco, il colon e il retto, e ha [...] varie funzioni: assorbimento di parte dell’acqua presente nel contenuto intestinale, secrezione di muco, assorbimento di alcuni ioni (per es., sodio e cloro) e sostanze vitaminiche sintetizzate dalla flora ...
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La parte inferiore e mediana dell’addome, delimitata in alto dalla linea bisiliaca, in basso dalla sinfisi pubica e lateralmente dalle linee passanti per il punto di mezzo di ciascuna arcata femorale. [...] Nell’i. sono contenute alcune anse dell’intestino tenue, il sigma, la vescica urinaria e, nella donna in gravidanza, il nervosi anteriori dei gangli sacrali del simpatico, ai lati del retto e della vescica (nell’uomo) o della vagina (nella donna ...
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Immissione di liquido nell’intestino per la via del retto, detto anche clisma o enema. Si attua con un irrigatore munito di canna flessibile e cannula rettale, oppure con una pera di gomma munita di beccuccio. [...] Può essere evacuativo (acqua tiepida semplice o bollita), purgativo, astringente, sedativo (aggiunta al liquido di sostanze medicamentose). Il clisma opaco è un’indagine radiologica consistente nell’eseguire ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] quanto avveniva nella milza (E. E. Franco).
Intestino. - Il tenue generalmente è integro. Nel crasso 3ª, Lisbona 1922, n. 11: id., Leishmaniosi viscerale e bilharziosi della vescica e del retto in un uomo di 24 anni, in Boll. Soc. ital. di med. ed ig ...
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VELENOSI, ANIMALI
Silvio RANZI
Luciana ARA
. Gli animali velenosi sono capaci di elaborare sostanze tossiche (v. veleni, XXXV, p. 22). Questi veleni possono essere prodotti in svariate parti dell'organismo, [...] velenoso. Esso è situato tra gli sbocchi dell'apparato riproduttore e dell'intestino. L'apparato ghiandolare velenoso è posto nell'addome, ventralmente al retto e dorsalmente alle vie genitali femminili. Nella massima parte delle specie il ...
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GASTROENTEROLOGIA
Giulio SOTGIU
. Il significato etimologico della parola, che è quello di: studio dello stomaco e dell'intestino (dal gr. γαστήρ, "stomaco"; ἔντερον "intestino") non corrisponde a quello [...] pure possibile studiare la pressione endocavitaria nello stomaco e nell'intestino a varî livelli, cimentare la capacità di assorbimento della 'alto nell'esofago e nello stomaco, dal basso nel retto e nel sigma. Si comincia oggi anche a costruire ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] , e il cucchiaio posto a protezione della parete del retto durante il taglio, che sono frutto dell'ingegnosità di Arderne qualora ci si fosse serviti dell'aloe per purgare l'intestino si sarebbe dovuto bilanciare l'effetto negativo che l'aloe ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] in alcune sue parti, ossia il vento nella vescica, nel retto, nelle pelvi, nelle cosce, nelle gambe, nelle ossa e lunga malattia, e che non sia troppo vecchio; il suo intestino dev'essere stato completamente svuotato; si deve fasciare il cadavere con ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] Wertheim nel 1906, le resezioni addominoperitoneali per il cancro del retto operate da W. Ernest Miles nel 1908 e la prima cellule immunitarie del donatore ad alcuni tessuti del ricevente: intestino, cute o fegato, effetto noto come 'malattia da ...
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retto3
rètto3 s. m. [ellissi di intestino retto]. – In anatomia, porzione terminale dell’intestino crasso, compresa tra il colon ileo-pelvico e l’ano, così detta per la sua direzione più o meno rettilinea: si presenta come un condotto più...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...