sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] il s. digerente comprende bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino e ghiandole annesse (fegato, pancreas ecc.); al s. generata da un s. dinamico deterministico. Per es., nel s. dinamico retto dall’equazione: y(t+1)=2y(t) [mod 1] si può definire ...
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Il complesso di organi e di strutture deputati alla funzione riproduttiva; è costituito dalle gonadi (ovari nella femmina e testicoli nel maschio) e dai rispettivi condotti di emissione dei prodotti sessuali [...] vagina, si origina dall’epitelio celomatico.
Nei Teleostei, intestino, reni e organi genitali sboccano indipendentemente all’esterno; . È situato al centro del piccolo bacino, davanti al retto. Si distingue il corpo e il collo, parzialmente protruso ...
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serpente Nome generico dei Rettili Squamati appartenenti al sottordine Serpenti, sinonimo di Ofidi.
Zoologia
Caratteri fisici
I s. hanno corpo allungato, cilindrico, a sezione subcircolare o ellittica, [...] del canale alimentare; anche lo stomaco, a pareti molto robuste, è allungato e si continua nell’intestino molto lungo, talora circonvoluto, che termina nel retto, breve in alcune specie. Un solo polmone è funzionale, il destro, sviluppato ed esteso ...
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Phylum di organismi Metazoi; vermi a simmetria bilaterale, non metamerici, cilindrici, filiformi o fusiformi, di dimensioni da frazioni di millimetro a qualche decimetro; parassiti o a vita libera nelle [...] , di varia lunghezza, spesso rigonfiato a bulbo (talvolta a doppio bulbo) nella parte posteriore, un intestino medio e un retto. In poche forme, in cui l’intestino è impervio, manca l’ano. Il sistema escretore consta di due tubi longitudinali, che ...
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TUMORE
Guido Vernoni
(lat. tumor "intumescenza"; gr. ὄγκος; fr. tumeur; sp. tumor; ted. Geschwulst; ingl. tumor).
Sommario: 1. Natura dei tumori (p. 474); II. Nomenclatura (p. 475); III. Classificazione [...] frequenza negli uomini del cancro dello stomaco e degli intestini; ma attualmente l'aumento progressivo di mortalità, almeno pelle o sulle mucose degli orifici naturali (labbra, naso, retto, vulva, ecc.) invece di essere operati possono essere ...
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È la parte inferiore del tronco, contenente nell'uomo la maggior parte dell'apparato digerente e dell'apparato urogenitale. Gli organi relativi sono posti in una cavità (cavità addominale) separata in [...] uterina nella femmina), oltre che l'uretra e il retto, si trovano nella cavità pelvica facente seguito a quella e tra i suoi foglietti, oltre che esser collocati lo stomaco e l'intestino, si sono sviluppati il fegato (f), il pancreas (p), la milza ( ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] staminali dell'adulto in vari organi e tessuti quali l'intestino, la pelle e il sistema ematopoietico, tanto da aver alcuni tipi di tumori, quali carcinomi del colon e del retto, medulloblastomi, tumori del polmone, melanomi e leucemie. Le ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] Areteo da Cappadocia, cui spetta il merito di avere osservato, benché inesattamente interpetrati, i tubuli retti dei reni e di aver pure notato che l'intestino è costituito da due membrane sovrapposte: è anche a lui dovuta l'idea di sondare con ...
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URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] in due parti, una posteriore, che forma la parte terminale del retto e s'apre all'esterno per un orificio speciale, l'apertura anale 'emoglobina è l'urobilina, la quale si forma nell'intestino per azione dei batterî sulla bilirubina e viene in piccola ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] la seconda si traduce con diminuzione del calibro del grosso intestino. L'ipercinesia determina la rapidità del transito nelle zone sedi, s'osservano neoformazioni a carattere tumorale; nel retto la localizzazione provoca la proctite ulcerata, e all ...
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retto3
rètto3 s. m. [ellissi di intestino retto]. – In anatomia, porzione terminale dell’intestino crasso, compresa tra il colon ileo-pelvico e l’ano, così detta per la sua direzione più o meno rettilinea: si presenta come un condotto più...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...