GIORDANO, Davide
Stefano Arieti
Nacque a Courmayeur, in Val d'Aosta, il 22 marzo 1864 da Giacomo e da Susetta Hugon, entrambi valdesi di Torre Pellice. Dopo aver compiuto gli studi elementari a Prarostino [...] su periodici scientifici: Dell'innesto degli ureteri nel crasso intestino e della asportazione della vescica e della prostata, in 495-498; Sulla questione se si possano trapiantare gli ureteri nel retto, in La Clinica chirurgica, II (1894), pp. 80-91 ...
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Addome
Daniela Caporossi
L'addome (cfr. anche il cap. addome in Universo del Corpo, 1998) è la parte inferiore del tronco, compresa tra torace e bacino. Le sue pareti esterne, formate prevalentemente [...] quella pelvica. I principali visceri addominali sono lo stomaco, l'intestino, il fegato, il pancreas, la milza, i reni e vi è quindi un maggior sviluppo del fascio ventrale (muscolo retto) che percorre la superficie ventrale dal cinto scapolare sino ...
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COPPOLA, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque in Palermo il 25 marzo 1862 da Giuseppe e da Domenica Caruso. Compiuti gli studi medi, si dedicò precocemente allo studio delle scienze chimiche, frequentando [...] studi superiori di Firenze come direttore del laboratorio di materia medica, retto fino all'anno innanzi da E. Buonamici. Coprì in quella convulsivante che causava l'allontanamento dell'ascaride dall'intestino tenue; con le sue esperienze mise poi in ...
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Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] (ridotta pressione addominale, patologia dell'ano-retto ecc.).
La stipsi deve essere distinta in abituale (colite spastica, megacolon) o recente (legata a processi patologici a carico dell'intestino o a patologie extraintestinali: malattie epatiche ...
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rettocolite ulcerosa
Malattia cronica infiammatoria dell’intestino (in sigla RCU, detta anche colite ulcerosa) che può colpire ogni tratto del colon.
Patogenesi
Meccanismi immunologici della lamina [...] miste a sangue, tenesmo rettale, frequenti defecazioni. Se la RCU coinvolge segmenti estesi del colon a monte del retto, le defecazioni sanguinolente possono arrivare a 10÷20 al giorno, con grave debilitazione del paziente e anemizzazione grave. La ...
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stipsi
Disturbo (detto nell’uso comune stitichezza) caratterizzato da un numero ridotto di evacuazioni. È dovuta a due meccanismi principali, che possono essere anche associati fra loro: rallentato avanzamento [...] più così a stimolare la peristalsi sia nel tratto iniziale dell’intestino sia nella defecazione. La s. è a volte un episodio occasionale alla s., ad es. un carcinoma del colon-retto, una stenosi da malattia cronica infiammatoria intestinale, ecc. ...
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proctorragia
Emissione di sangue dal retto (detta anche rettoragia); si distingue dalla melena perché ha colore rosso vivo, derivando dall’intestino e non dalle parti alte del tubo digerente. La p. è [...] è più spesso di origine rettale, mentre se segue l’emissione della massa fecale può dipendere da una patologia superiore al retto.
Eziologia
Le cause possono essere diverse. Varici dei vari tratti del colon, comprese le emorroidi, sono la causa più ...
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ulcera
Soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, del rivestimento mucoso di diametro maggiore di 3 mm; diversamente dall’erosione, che coinvolge soltanto la mucosa, nell’u. si ha una [...] più frequente di u. dell’intestino tenue mesenteriale (porzione più lunga dell’intestino che si estende dal duodeno ulcerosa, con lesioni limitate alla mucosa che interessano primariamente il retto, potendo estendersi a monte in modo continuo, e la ...
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poliposi
Presenza di numerosi polipi disseminati su una superficie mucosa, solitamente dell’apparato gastroenterico.
Poliposi adenomatosa familiare
Si sviluppa da mutazioni embrionale di un gene (APC [...] I polipi sono amartomi e sono più frequenti nell’intestino tenue; possono sanguinare o provocare invaginazioni intestinali; 5 mm, con stretta base di impianto, nel sigma e nel retto. Sono sede di metaplasia, senza potenzialità maligne in sé, ma con ...
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giunzione
Regione di contatto o di transizione tra due formazioni contigue. In particolare, in anatomia: g. sclerocorneale, unione tra la cornea e la sclerotica; g. rettosigmoidea, punto di unione tra [...] il retto e il sigma. ● In neurofisiologia, g. sinaptica, la sinapsi; g. neuromuscolare, tratto di unione tra la parte terminale di una Le g. strette, per es., isolano il lume dell’intestino dai liquidi degli spazi intercellulari e il lume dell’acino ...
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retto3
rètto3 s. m. [ellissi di intestino retto]. – In anatomia, porzione terminale dell’intestino crasso, compresa tra il colon ileo-pelvico e l’ano, così detta per la sua direzione più o meno rettilinea: si presenta come un condotto più...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...