Trapianto
Red.
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
In biologia e in medicina si definisce trapianto il trasferimento di un tessuto o di un organo da una regione all'altra dello stesso organismo o da [...] il rene; è stata impiegata anche per la preservazione in ipotermia dell'intestino tenue, del cuore e dei polmoni. Inoltre, per la perfusione prolungata anteriormente in basso parallelamente al muscolo retto addominale. Si procede quindi all'incisione ...
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Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] . Le femmine adulte gravide migrano dal cieco al retto, superano attivamente lo sfintere anale nelle ore notturne e adulta colpiscono oltre 60 milioni di persone. Infestano l'intestino umano e possono raggiungere alcuni metri di lunghezza; sono ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] Queste malformazioni sono determinate dalla suddivisione difettosa dell'intestino anteriore in esofago e trachea durante la 4 . Nell'agenesia anorettale il retto termina molto al di sopra del canale anale; benché il retto possa terminare a fondo cieco ...
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Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] avanti. È situato nella parte media della cavità pelvica femminile, tra il retto e la vescica, al di sopra della vagina, con la quale si al polmone (25%), al fegato (20%), all'intestino (15%), alle ossa (5%). Data la particolare localizzazione ...
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Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] genere con azione antagonista rispetto all’ortosimpatico, la motilità e la secrezione di parte del grosso intestino, dal colon trasverso al retto, la motilità della vescica, dell’utero e annessi e delle vescichette seminali, e la vasomotilità nei ...
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Vescica
Gabriella Argentin
Franco Di Silverio
Magnus von Heland
La vescica (dal latino vesica) è un organo cavo muscolomembranoso che fa parte dell'apparato urinario. Di forma grossolanamente ovoide, [...] la cloaca, l'ultimo tratto dell'apparato digerente, dall'intestino. In tal modo, in entrambi i sessi, si attua la completa divisione della cloaca in seno urogenitale e retto. La rottura della membrana cloacale in due siti distinti porta ...
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Collo
Il collo è la parte del corpo compresa tra la testa e il torace. La linea cervicocefalica lo separa dalla testa, mentre la linea cervicotoracica, che dal margine superiore del manubrio sternale [...] del collo, lungo della testa, retto anteriore e retto laterale della testa. Profondamente al all'innervazione di molti organi cavitari, come cuore, polmoni, intestino ecc. Lungo il decorso delle arterie sono disposti anche numerosi linfonodi ...
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nervoso enterico, sistema
Sistema nervoso (in sigla SNE) presente nel tratto gastrointestinale dei mammiferi, in grado di regolare in maniera autonoma le funzioni digestive. La prima osservazione che [...] sede di stimolazione di un’ansa di intestino tenue generava un riflesso di natura propulsiva retto o nel colon discendente (agangliosi), è dovuta a disfunzione dei processi di migrazione e sviluppo dei neuroblasti dalle creste neurali all’intestino ...
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enterostomia
Intervento chirurgico rivolto a creare la comunicazione del lume intestinale con l’esterno. In rapporto alla sede, l’e. ha diversa indicazione: nei segmenti intestinali alti (digiuno e ileo, [...] ferite perforanti e da scoppio; nel tratto distale dell’intestino tenue l’e. si attua dopo colectomia totale funzione di ano artificiale, come la colostomia. Se viene conservato il retto, anche questo tipo di e. può essere temporaneo, permettendo in ...
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Famiglia di vermi Nematodi Ascaridi, con tre labbra boccali. L’estremità posteriore della femmina è acuminata; nel maschio è avvolta e la cloaca è fornita di una sola spicola. L’ossiuro (Enterobius vermicularis) [...] dell’intestino tenue; il maschio è lungo 3-5 mm, la femmina 9-12; le femmine depongono le uova nel crasso e nel retto. Esistono anale che si esacerba durante il riposo a letto). Dal retto il parassita può trasferirsi, in seguito a grattamento operato ...
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retto3
rètto3 s. m. [ellissi di intestino retto]. – In anatomia, porzione terminale dell’intestino crasso, compresa tra il colon ileo-pelvico e l’ano, così detta per la sua direzione più o meno rettilinea: si presenta come un condotto più...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...