Porzione fissa dell’intestinotenue lunga circa 25 cm, a forma di C, che abbraccia nella sua concavità la testa del pancreas. Si estende dal piloro alla flessura duodenodigiunale (o angolo di Treitz), [...] al transito del cibo nello stomaco (tumori). La duodenenterostomia è un’anastomosi chirurgica tra il d. e un tratto più distale dell’intestinotenue: la duodenodigiunostomia tra il d. e il digiuno e la duodenoileostomia tra tra il d. e l’ileo. ...
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Verme filiforme parassita dell’intestinotenue di Vertebrati, specialmente Mammiferi, appartenente alla famiglia degli Ascaridi. Ha corpo cilindrico, affusolato, lungo parecchi centimetri, con notevole [...] suo ciclo evolutivo; la colecisti, che può essere raggiunta secondariamente da parassiti adulti che vi emigrano (vermi erratici) dall’intestino. La sintomatologia è poliforme e, per i sintomi locali, dipende dalla sede: i quadri più frequenti sono di ...
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Linfa che proviene dall’intestinotenue durante l’assorbimento digestivo e che assume aspetto lattescente per la notevole quantità dei grassi alimentari in essa finemente emulsionati.
I vasi linfatici [...] dell’intestinotenue che contengono il c. sono chiamati vasi chiliferi: originati dentro i villi intestinali, confluiscono in più reti che, attraverso la mucosa, la muscolare e la sierosa intestinale, si raccolgono in tronchi linfatici decorrenti ...
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Segmento dell’intestinotenue, comunemente descritto insieme al digiuno (tratto digiuno-ileo). La valvola ileocecale o ileocolica (detta anche valvola di Falloppio o valvola di Bahuin) è la valvola che [...] Crohn, detta anche ileite (o enterite) regionale o segmentaria o terminale, in quanto spesso colpisce l’ultima parte dell’intestinotenue. Può avere decorso acuto, subacuto o cronico e si manifesta con dolori addominali, febbre, diarrea e, nei casi ...
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In anatomia, la seconda porzione dell’intestinotenue, così detto perché nel cadavere risulta quasi privo di contenuto. Si continua, senza precisa delimitazione, con l’ileo, dal quale si differenzia poco [...] mesentere. La flessura digiunoduodenale (o angolo di Treitz) è l’angolo formato a sinistra della seconda vertebra lombare dall’intestinotenue, che si assume come limite tra il duodeno e il digiuno.
In chirurgia, la digiunostomia è un’enterostomia ...
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Pliche permanenti della mucosa dell’intestinotenue (dette anche pieghe circolari o di Kerckring) che sporgono nella cavità intestinale, scaglionandosi per quasi tutta la sua lunghezza. ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] Derivano invece dalla porzione postepatica il resto del piccolo i., o i. tenue, il grosso i., o i. crasso (termini, questi, più appropriati
L’intestino si divide, morfologicamente, in due segmenti: l’i. tenue e il crasso.
L’i. tenue viene suddiviso ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] che non siano presenti gravi anomalie delle vie escretrici.
Apparato digerente
Alla 19a settimana di gestazione, nell’intestinotenue sono evidenziabili l’attività peristaltica e la capacità di trasporto attivo del glucosio. Al 4° mese di gravidanza ...
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Anatomia e medicina
In anatomia comparata, v. spirale, plica della mucosa dell’intestino medio (talora indicato con il nome di ileo) di Selaci, Condrostei, Olostei e Dipnoi, sporgente come lamina elicoidale [...] compito funzionale, le v. sono dette insufficienti. V. ileocecale, Quella che si trova in corrispondenza dello sbocco dell’intestinotenue nel crasso. V. venose, Quelle intercalate lungo il decorso delle vene, specie agli arti inferiori.
In patologia ...
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Chimica
Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio [...] bocca, la faringe e l’esofago, la seconda lo stomaco, il duodeno, l’intestinotenue (digiuno e ileo), il crasso (colon ascendente, trasverso, discendente o sigmoideo, intestino retto) e l’ano. Ghiandole annesse al d. sono: le ghiandole salivari, il ...
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tenue
tènue agg. [dal lat. tenuis, che ha la stessa radice di tendĕre «tendere»]. – 1. Sottile, di limitato spessore: un calice retto da un t. stelo; un t. velo; un t. strato di vernice. Più frequente in usi e sign. estens., di scarsa densità,...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...