Verme filiforme parassita dell’intestinotenue di Vertebrati, specialmente Mammiferi, appartenente alla famiglia degli Ascaridi. Ha corpo cilindrico, affusolato, lungo parecchi centimetri, con notevole [...] suo ciclo evolutivo; la colecisti, che può essere raggiunta secondariamente da parassiti adulti che vi emigrano (vermi erratici) dall’intestino. La sintomatologia è poliforme e, per i sintomi locali, dipende dalla sede: i quadri più frequenti sono di ...
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Enterormone di natura polipeptidica, secreto dall’intestinotenue, che stimola la motilità gastrica e intestinale. È costituito da 22 amminoacidi e la sua increzione aumenta in risposta a una alcalinizzazione [...] del duodeno ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] che non siano presenti gravi anomalie delle vie escretrici.
Apparato digerente
Alla 19a settimana di gestazione, nell’intestinotenue sono evidenziabili l’attività peristaltica e la capacità di trasporto attivo del glucosio. Al 4° mese di gravidanza ...
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In biochimica, ogni complesso macromolecolare costituito da quantità variabili di proteine e lipidi (lipidi neutri e fosfolipidi), solubili in soluzioni acquose. La solubilità in soluzioni acquose differenzia [...] , in 4 categorie (v. tab.): chilomicroni, le meno dense che trasportano i trigliceridi e il colesterolo dall’intestinotenue al tessuto muscolare; VLDL (very low density lipoproteins), l. a bassissima densità che trasportano il triacilglicerolo dal ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] . I danni si riscontrano a livello del midollo osseo (leucopenia, linfopenia, piastrinopenia, anemia aplastica), dell’intestinotenue (perdita dell’epitelio, ulcerazione, alterazione dell’equilibrio idrico-salino), della cute e dei suoi annessi ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] duodeno è provvisto di una valvola, lo sfintere di Oddi, che permette l’ingresso dei prodotti epatici all’interno dell’intestinotenue solo quando questi sono necessari. Quando lo sfintere è chiuso, la b. risale il dotto coledoco e si accumula nella ...
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Termine comunemente usato per indicare la vitamina B2:
La r. cristallizza in aghi giallo-arancio di sapore amaro che fondono a circa 280 °C, sono poco solubili in acqua, alcol, piridina e insolubili [...] proteica porta alla liberazione dei gruppi prostetici FMN e FAD che danno origine alla r., la quale è poi assorbita dall’intestinotenue nella cui parete viene coniugata con acido ortofosforico o con ADP, dando nuovamente luogo a FMN e FAD. Alimenti ...
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In biochimica, la vitamina A1, precursore inattivo del retinale, che è la forma biologicamente attiva della vitamina A. Ha formula C20H30O e possiede una catena idrocarburica insatura, con 4 doppi legami, [...] terminale sull’atomo di carbonio C20. Si origina dalla degradazione enzimatica del β-carotene, che avviene nell’intestinotenue, dando origine a due molecole di r., che si ritrovano comunemente nella loro forma isomerica trans-. Successivamente ...
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(o tiamina) In biochimica e medicina, la vitamina B1 o aneurina o vitamina antineuritica o, meno propriamente, antiberiberica. Risulta dall’unione di un nucleo pirimidinico con un nucleo tiazolico; la [...] tiamminapirofosfato (TPP) o cocarbossilasi, che è la sua forma coenzimatica e quindi attiva. È rapidamente assorbita dall’intestinotenue con un meccanismo attivo; in parte viene eliminata inalterata nell’urina, in parte è scissa nei suoi costituenti ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] t. la risoluzione di alcuni problemi di tecnica.
R. Lillehei nel 1967 ha eseguito il primo t. di intestinotenue su una donna di 46 anni colpita da infarto intestinale.
Circolazione sanguigna e movimenti peristaltici risultarono pressoché normali ma ...
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tenue
tènue agg. [dal lat. tenuis, che ha la stessa radice di tendĕre «tendere»]. – 1. Sottile, di limitato spessore: un calice retto da un t. stelo; un t. velo; un t. strato di vernice. Più frequente in usi e sign. estens., di scarsa densità,...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...