Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] Elba che gli erano stati ceduti nel 1214. I loro sforzi diplomatici rimasero infruttuosi, ma i territori contesi, dopo la sconfitta inflitta Bertoldo di Aquileia nel marzo del 1245 si giunse a un'intesa con il duca Federico ‒ che non aveva figli ‒ in ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] del consenso ricevuto dal popolo. Il termine "germanus" è stato inteso sia da Paolo Diacono (Vita Gregorii Magni, 10), sia da politica di G. I, mostrandone ancora l'aspetto prudente e diplomatico. L'elezione di Foca era avvenuta all'inizio del 603 a ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] aveva prestato servizio nella Segreteria di Stato l'attività diplomatica e la politica internazionale della Santa Sede ebbero uno a una serie d'accordi, a iniziare dalla prima parziale intesa (15 settembre 1964) con l'Ungheria, e a numerosi incontri ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] ’Andro negò decisamente l’esistenza di «alcun trattato o intesa di sorta (peraltro ancor meno configurabile) con un movimento infatti, fu effettivamente avviato dalla Santa Sede alla carriera diplomatica e operò nel corso della prima metà degli anni ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] a Bologna fu senza dubbio dovuto all'abilità politica e diplomatica da lui spiegata in quella circostanza ed all'ampiezza dei legami Marco in vista di un'alleanza o, almeno, di un'intesa amichevole, che fu raggiunta. Ce ne accerta la circostanza che ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] religioso e la lungimirante intuizione politico-diplomatica.
La sintonia del progetto di sono «santi della nuova assistenza sociale mentre Giuseppe Moscati santo della scienza intesa come missione etica e opera di carità», in Bartolo Longo e ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] 'idee direttive', delle 'tendenze dominanti', da lui intese non come potenze trascendenti ma come formazioni del tutto Ficker e di Winkelmann, ma anche l'imponente Historia diplomatica Friderici secundi di Jean-Louis-Alphonse Huillard-Bréholles (v.), ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] e dei socialisti. Fu Giolitti a troncare ogni possibilità d’intesa. In una lettera diretta a Olindo Malagodi, pubblicata su « italiano»69.
Gasparri colse, con l’intuito politico e diplomatico che lo distingueva, le possibilità che il nascente regime ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] scelto però soltanto dopo la rinuncia del presidente di Banca Intesa e allievo (come Prodi) di Andreatta, Giovanni Bazoli. immobile. Anzi si è fatta espressione di una volontà diplomatica attenta a tessere nuovi rapporti politici andando anche al ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] questi che intendevano tutti riannodare i fili di una possibile intesa con la Sicilia.
Invece, nell’isola la svolta potesse avere successo solo mediante una concertata azione diplomatica che al mazzinianesimo tuttavia sempre mancò.
In parallelo ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...