Pisa
Gabriella Rossetti
Per Pisa l'età di Federico II corre dalla sua elezione imperiale (1220) fin oltre la sua morte (1250), per giungere ad abbracciare anche l'estremo tentativo dell'ultimo degli [...] 1239 fu probabilmente questa decisione, che va intesa non come provvedimento ostile agli interessi dei pisani Paris 1909, pp. 2, 7, 14, 117-121.
D. Scano, Codice diplomatico delle relazioni tra la Santa Sede e la Sardegna, I, Cagliari 1940, nr. CXLIV ...
Leggi Tutto
Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] diffusione della cultura greca nel Regno, intesa come cultura letteraria, erano essenzialmente ecclesiastici una missione alla corte dell'Impero di Nicea, una iniziativa diplomatica apparentemente allora isolata, cui sarebbe seguita però a distanza di ...
Leggi Tutto
Roma
Girolamo Arnaldi
Dell''idea di Roma', strettamente congiunta con il progetto politico di una renovatio, di una 'rinascita', variamente intesa e sognata, di Roma antica, sono stati volta a volta [...] egli li aveva colmati di benefici e, dunque, non avrebbe esitato a mutare il suo atteggiamento nei loro confronti (Historia diplomatica, V, 1, pp. 307-308).
Non che Federico, a parte le belle parole, non offrisse ai romani anche prospettive concrete ...
Leggi Tutto
CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] Pavia nel 1842, ammesso come volontario nella carriera diplomatica sarda nel dicembre 1846, si arruolò nell'esercito Londra, Parigi e Pietroburgo - la disposizione britannica ad una intesa più intima fra i due governi, specie riguardo agli ...
Leggi Tutto
Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] i rappresentanti tedesco e turco. Il Colli promosse l'azione culminata nella nota diplomatica del 12 sett. 1916, con cui i rappresentanti dell'Intesa denunciavano l'attività sovversiva del reggente, provocandone la dichiarazione di decadenza; seguiva ...
Leggi Tutto
BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] corte di Vittorio Amedeo I per particolari incarichi di natura diplomatica.
Il B. prese così parte fra l'estate e politico, s'adoprò per quella "libertà d'Italia" da lui intesa come "benignità dei principi, riverenza della plebe e gente inferiore al ...
Leggi Tutto
ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] in Roma, ed esercitava funzioni di governo nella città, d'intesa con il duca nominato dall'esarca. Dopo la sottomissione di che non riusciva più ad esercitare un'efficace azione diplomatica o militare. La motivazione spirituale copriva peraltro una ...
Leggi Tutto
FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] conflitto, tuttavia, non si spense, né giovò al F. un'intesa politica e commerciale con Milano, raggiunta nel marzo 1481. Poco dopo, fra gli Stati italiani. Per muovere Genova da una posizione diplomatica in stallo, nel luglio 1482, il F. entrò nella ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] , in giovane età, il C. fece la sua prima esperienza diplomatica. Rimase a Lione fino al 1496, quando, in seguito alla morte risultavano evidenti i continui tentativi del C. di raggiungere un'intesa col papa. Lo scalpore fu immediato: il C., chiamato ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] . L'A. fu uno dei promotori del Comitato italiano per l'intesa fra i popoli oppressi dall'Austria, che portò, nell'aprile del 1918 prima adesione all'occupazione di Corfù, la condotta diplomatica di Mussolini nel corso dell'incidente e, soprattutto ...
Leggi Tutto
nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...