CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] , specie tra il 1522 e il 1530, gl'incarichi diplomatici affidatigli da Alfonso I lo tennero quasi sempre lontano da Ferrara sempre insieme con M. Casella, continuò la sua opera, intesa questa volta ad ottenere la conferma del possesso di Reggio, che ...
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GALANTE, Andrea
Paolo Camponeschi
Nacque a Casale Monferrato il 30 luglio 1871 da Ernesto, avvocato, e da Ilda Cotta Ramusino. Studiò diritto nell'Università di Pavia, dove fu allievo di F. Ruffini [...] Milano dal 2 al 7 aprile 1917 dall'Associazione per l'intesa intellettuale fra i paesi alleati e amici, di cui il G , Napoli 1922, p. 181; L. Aldrovandi Marescotti, Guerra diplomatica. Ricordi e frammenti di diario (1914-1919), Milano 1938, ...
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BOMPIETRO, Pietro
Augusto Vasina
Figlio di Gerardo, nacque a Bologna forse agli inizi del sec. XIV e non può, perciò, essere identificato con l'omonimo giurista attivo alla fine del sec. XIII. Conseguì [...] opera assai più impegnativa ed appassionante di politico e diplomatico che il B. svolse in rappresentanza della comunità 1338 ritornò alla corte pontificia col mandato di trattare un'intesa fra signoria pepolesca e S. Sede, circa il problema ...
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ASTEZATI (Astesati, Astezzati), Giovanni Andrea
Elvira Gencarelli
Nacque a Brescia il 1° apr. 1673, da Giovanni Maria e da Armellina Campana. Dopo aver indossato l'abito benedettino, in S. Sisto di [...] di Brescia, dove - pur interessandosi prevalentemente di diplomatica e di cronologia medievale italiana - si dedicò all'indagine di tipo storico-erudito. Essa va piuttosto intesa nel senso di una scrupolosa ricerca dell'esattezza, impegnata ...
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BENCINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Di questo giurista e filologo nato e vissuto a Roma nella prima metà del sec. XVIII non resta alcuna notizia biografica, ove si escludano gli scarsi e indiretti accenni [...] , da lui definita "ars critica" ed intesa come metodo universale per il raggiungimento della piena sola esperienza metodologica i progressi della filologia classica europea e della nascente diplomatica.
Bibl.: L'unico autore che ricordi il B. è G. ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...