DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] e Portogallo per le forze navali). La nuova intesa di Leone X con Francesco I fu sancita anche in Rinascimento, s.2, IX (1969), pp. 3-50; F. Gaeta, Il Bibbiena diplomatico, ibid., pp. 69-94; A. Stäuble, Una nuova ediz. della "Calandria" per ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] suo operato, sia sul terreno dei fatti, spostando la sua attività diplomatica a Pavia e a Ravenna, nel tentativo di giungere ad una pax propositi ostili in Arechi I.
Ma quando, dopo l'intesa del 594 fra Gregorio I e Agilulfo, divenuto questo ultimo ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] elettori di Gelasio II. Essendo senza dubbio un abile diplomatico, Gregorio partecipò a numerose legazioni, impostando una linea tracce più significative della vitalità culturale romana, intesa come recupero della tradizione, si rinvengono nelle ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] segretario del principe di Raffadali nella sua missione diplomatica in Danimarca e poté, con molta difficoltà, "attaccata d'irreligiosa e libertina da una persona che non l'ha intesa o non l'ha voluta intendere": "Poteva essere scritta da un ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] , Juan de Vera y Figueroa conte de La Roca, d'intesa col quale intraprese la stesura del Ritratto del privato politico cristiano. Il volume, costruito sui materiali documentari forniti dal diplomatico, è la biografia di Gaspar de Guzmán conte duca di ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] secondo il G. la ricerca storica, pur intesa come indagine erudita, per comprendere un'intera società Vittani, Il primo governo austriaco nei rapporti dell'insegnamento della diplomatica in Lombardia, in Annuario del Regio Archivio di Stato in Milano ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] ad una pacificazione del settore imperiale, o almeno a una intesa tra Francia ed Impero. Ma di lì a poco Luigi tra Luigi XIII e Vittorio Amedeo I, riapriva a livello diplomatico il conflitto franco-asburgico.
In questa nuova situazione il compito ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] Repubblica e la S. Sede convergevano, sia per l'intesa personale tra i due. Il F. riuscì a conquistare per congratularsi con l'imperatore; dunque una missione di natura diplomatica piuttosto che politica, sennonché la sopravvenuta morte del duca di ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] " (Caetani, Domus, p. 193) - la testimonianza del diplomatico gonzaghesco, del resto confermata dalle prime direttive impartite al C., per una azione comune contro il Turco: e se l'intesa tra i collegati fosse venuta a mancare, i Polacchi avrebbero ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] zone dei Paesi Bassi.
Del resto, quanto più l'azione diplomatica e poi quella militare dei Francesi sembrava rivolgere la situazione a quello che ora costituiva il principale ostacolo a un'intesa: i legami del re polacco con il partito francese ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...