GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] secondo il G. la ricerca storica, pur intesa come indagine erudita, per comprendere un'intera società Vittani, Il primo governo austriaco nei rapporti dell'insegnamento della diplomatica in Lombardia, in Annuario del Regio Archivio di Stato in Milano ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] ad una pacificazione del settore imperiale, o almeno a una intesa tra Francia ed Impero. Ma di lì a poco Luigi tra Luigi XIII e Vittorio Amedeo I, riapriva a livello diplomatico il conflitto franco-asburgico.
In questa nuova situazione il compito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] , la quale a suo modo di vedere non poteva
essere rettamente intesa se non si analizza a fondo la materia su cui si esercita economico e progresso etico-politico, e come il più fine diplomatico, il massimo artefice del Risorgimento, il più grande uomo ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] Repubblica e la S. Sede convergevano, sia per l'intesa personale tra i due. Il F. riuscì a conquistare per congratularsi con l'imperatore; dunque una missione di natura diplomatica piuttosto che politica, sennonché la sopravvenuta morte del duca di ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] " (Caetani, Domus, p. 193) - la testimonianza del diplomatico gonzaghesco, del resto confermata dalle prime direttive impartite al C., per una azione comune contro il Turco: e se l'intesa tra i collegati fosse venuta a mancare, i Polacchi avrebbero ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] zone dei Paesi Bassi.
Del resto, quanto più l'azione diplomatica e poi quella militare dei Francesi sembrava rivolgere la situazione a quello che ora costituiva il principale ostacolo a un'intesa: i legami del re polacco con il partito francese ...
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BARTOLOMEO da Neocastro
Ingeborg Walter
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIII con tutta probabilità da una famiglia, proveniente da Nicastro nella Calabria ulteriore.
Studiò diritto ed entrò [...] testimonianza, fu inviato, sempre nello stesso anno 1286, in missione diplomatica alla corte pontificia, per fare a papa Onorio IV atto di profilatasi di Il a poco, di arrivare a un'intesa diretta con la Francia offrì però a Giacomo la possibilità ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] con il nuovo vescovo, Teodorico.
Di fronte agli insuccessi diplomatici, G. decise di ricorrere alla forza per una seconda volta in una prima fase, le possibilità di Goffredo. D'intesa con Ildebrando egli riuscì, infatti, nonostante un quadro di ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] e il 22 luglio 1354 riuscì, infine, a trovare un'intesa pacifica. L'anno successivo i suoi possedimenti in Provenza furono Messina - riconquistata nel 1356 grazie all'abilità diplomatica del gran siniscalco Niccolò Acciaiuoli -, mirava alla ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] tre o quattro persone ferite a piè di me: in maniera che, intesa la cosa, missi mano all'arme, cavandone di sotto al castello, Pacem Ferñao Perez de Andrade, che gli affidò una missione diplomatica presso il re di Pacem (Lopes de Castanheda, trad. ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...