FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] garantito contro un nemico così potente né dalle intese europee di coalizione, né dalla scarsa forza del (1759-1777), Roma 1969, ad Indicem. Un'analisi della meticolosa preparazione diplomatica del matrimonio di F. è in M. Schipa, Nel Regno di F ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] corte di Bruxelles il cardinal Rebiba; ma si trattava di una missione intesa a gettar fumo negli occhi. Quanto al C., prima di partire vista di un assedio e sviluppando una intensa azione diplomatica. Quest'ultima fu indirizzata da un lato a difendere ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] nella segreteria per gli Interni C. E., inesperto di negozi diplomatici, affidò infatti nel marzo 1732 anche quella per gli Affari Esteri di C. E. del governo della Lombardia, che l'intesa con Parigi dovesse dare tutti interi i suoi frutti. Era ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] Fiandre e in Brabante. Nella propaganda ugonotta l'intesa apparente raggiunta a Bayonne tra C. e Filippo In questa situazione non le rimase altra via che insistere nelle trattative diplomatiche per ottenere una pace tra Enrico III e la "Ligue",a ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] di indirizzi che trovarono la loro diretta applicazione nella politica diplomatica di L. XIII con la Germania e con la Francia progresso, della scienza, della tecnica, della civiltà intesa come capacità di controllo e di sfruttamento delle forze ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] Notava infatti come al fiorire della civiltà (intesa come "complesso di condizioni sociali" di progresso '60, presso il Marietti, per cura del figlio. I dispacci della missione diplomatica a Gaeta (maggio-luglio '49) sono editi in parte da N. Bianchi ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] integrante del progetto, coltivato dal padre, di ricostruire l'intesa tra la casa Medici e il Papato. A sette , LXII-LXIII (1955-56), pp. 79-94; P. Prodi, Relazioni diplomatiche fra il Ducato di Milano e Roma sotto il duca Massimiliano Sforza (1512- ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] Palude, i Pallavicino e altri, oltre che per l'azione diplomatica svolta ad Avignone da Spinetta Malaspina e da Azzo da Correggio poter confermare o confutare la fondatezza dell'accusa di intesa col nemico - "cum Venetis conspirasse" - mossa perfino ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] del Croce, e soprattutto dello Sforza (Croce, p. 241), l'intesa avvenne sulla proposta del D., che si assumeva l'incarico di comunicarla . Ne derivava che la sua formulazione, come condizione diplomatica, era comunque singolare (Toscano, 1967, p. 5 ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] VII spinsero le loro speranze di una sempre migliore intesa con la Francia fino all'accettazione dell'incoronazione imperiale 65-66). Sia pure per iniziali ragioni dì opportunità diplomatica, il C., grazie alla sua politica intelligenza degli eventi ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...