CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] "(Cavour e l'Inghilterra, I, p. 241).
A Parigi cercò di "congiurare" diplomaticamente con Napoleone III, ma poté soltanto ottenere che la questione degli Stati romani (intesa in senso lato) fosse posta di fronte al congresso, grazie soprattutto all ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] soltanto italiana, si tenne sempre discosto. Ma quando gli indugi diplomatici furono rotti e la guerra fu dichiarata, egli scoprì in interesse a intervenirvi per alterarla e stravolgerla. Ma, intesa in senso stretto, dalla politica, in sostanza, egli ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] Dīn qāḍī di Nablus. L'imperatore si mostra esperto di consuetudini diplomatiche, e con la sua eloquenza e la sua scienza conquista sia sudditi tedeschi e siciliani di Federico sono felici per l'intesa raggiunta, ed Ermanno di Salza in una lettera al ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] non brillanti prove in Polonia, aveva bisogno di un grande diplomatico e giurista che guidasse la sua "cancelleria". Con la 'ostilità dell'altra metà della popolazione. La base dell'intesa restava, quindi, più esigua rispetto a quella degli altri ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] Ma qui ci concentreremo sugli aspetti più propriamente politici e diplomatici del suo operato.
Le iniziative che, a costo di Mentre l’accettazione, da parte di Vittorio Emanuele, dell’intesa stipulata tra Francia e Austria sollecitò per un verso le ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] e la fama conquistata sul campo per tessere una fitta rete di rapporti diplomatici che garantissero allo Stato un lungo periodo di pace. Perno della sua strategia fu l'intesa con i Cantoni svizzeri, grazie alla quale poteva assicurarsi la loro ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] disordinata vita privata; con Napoleone III si realizzò un’intesa delicata e difficile, paragonabile a un matrimonio di un P. impolitico, mediocre stratega, a un Leone XIII gran diplomatico e vincitore. Certo, non si può dimenticare la lettera del 7 ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] le speranze di riaggiustare la situazione, arrivando magari a un'intesa diretta con Enrico IV, molti dei fattori da cui C. portarsi sotto Nizza e Villafranca) e al crescente isolamento diplomatico dei Savoia nei rapporti con gli altri Stati della ...
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Bonifacio IX
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui suoi [...] Niccolò Spinelli - "bestia nera" di Roma in quanto eminente diplomatico al servizio di un'alleanza fra Parigi, Avignone e Pavia e Biordo e Perugia dall'altro non portò ad un'intesa duratura. Nel giugno del 1396 B. costringeva finalmente Giovanni ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] su quello religioso, dalla Riforma: un sistema imperniato sull'Idea, intesa, a suo dire, in un'accezione totalmente diversa da quella a spada tratta la richiesta di una mediazione diplomatica franco-inglese, schierandosi per una ripresa della guerra ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...