Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] rivendicava come di suo diritto. L'abile mediazione dei rappresentanti diplomatici papali, come i nunzi in Polonia G. Garampi, G. dalla fazione zelante più intransigente, contraria ad ogni intesa coi Francesi e convinta della necessità di una guerra ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] doti politiche, che abilmente contromanovrò, opponendo alla pressione longobarda un'accorta tattica di trattative in sede diplomatica, intese a guadagnare il tempo necessario perché a Roma fossero assicurati validi aiuti militari per il momento in ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] sforzi profusi da Bartoletti in funzioni di mediazione diplomatica (che travalicavano i compiti istituzionali di segretario della l’8 febbraio u.s., ad oggi il margine per un’intesa, sia pure di principio, è venuto assottigliandosi, fino ad essere ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] a illustrare le modalità con cui l’autore intese ridimensionare la portata dell’azione costantiniana in termini – e i sei volumi, usciti nel 1681, del De re diplomatica di Jean Mabillon davano un certo fondamento scientifico a tale aspirazione. ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] i curiali del tardo XVII secolo si servirono dei documenti diplomatici preparati sotto P., in primo luogo della corrispondenza con In questo modo l'Inquisizione dovrebbe essere stata intesa soprattutto come un cordone sanitario contro la penetrazione ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] primi mesi dell’anno successivo, sulla base di un’intesa col capo del governo Moro, cominciò a far il fianco proprio a chi su questo punto voleva fare leva. Cfr. I documenti diplomatici italiani, s.X, 1943-1948, vol. IV 13 luglio 1946-1° febbraio ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] avvolto e a decidere un'azione rapida e vigorosa: era un lavoro diplomatico in cui il D. doveva agire di sua iniziativa, perché da Venezia (Trebbi, pp. 434 s.). Il Barbaro, d'intesa con altri patrizi del suo orientamento, coglieva l'occasione ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] bisogno della Spagna e anche in questo caso l'azione diplomatica di G. XIII perseguiva un obiettivo concepito da Pio V . XIII incaricò il nunzio G.F. Bonomini di studiare, d'intesa con l'arcivescovo di Malines Johannes Hauchinus, il modo di sradicare ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] , quel che si dice, quel che s'è scritto, quel che s'è "inteso".
Nella latitanza dell'imperatore - "non ha trattato da 50 giorni in qua alcun A rottura avvenuta, troncate perciò le normali relazioni diplomatiche, il D. - non senza pericolo; ma si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] dell’Italia liberale e il ventennio fascista, può essere intesa solo se vista nella prospettiva della storia europea.
L’ l’ordine di Versailles, e quindi la sua concreta condotta diplomatica fu più cauta delle sue parole in più occasioni e per ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...