GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] sud nella primavera del 1834 quando, assunto come precettore di un giovane diplomatico napoletano, lo seguì a Malta e poi a Tangeri, dove restò italiana; prese invece l'iniziativa di proporre un'intesa austro-sarda che abbandonava al loro destino la ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] nelle quali l'occasione esterna - di natura diplomatica e rientrante nei suoi compiti di cortigiano dei Borgia quale ardisco de dire che da pochi o nisciuno fin al presente sia stata intesa". La corte del Borgia è (scrive il C. ad Isabella, al cui ...
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IWASZKIEWICZ, Jaroslaw
Scrittore polacco, nato il 20 febbraio 1894 a Kalnik nell'Ucraina. Compiuti nel 1918 gli studî universitarî a Kiev, partecipò ai movimenti letterarî di avanguardia a Varsavia, [...] e nel 1927 entrò nella carriera diplomatica.
Senza essere copiosa, la sua attività letteraria è molto varia; liriche: Oktostychy 1925), Ksiéäyc wschodzi (La luna sorge, 1925), Zmowa méäczyzn (Intesa degli uomini, 1930), Panny z Wilka (Le ragazze di W ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] rilevanza, nasce l'allestimento della presente silloge, intesa a rispecchiare sia l'impegno della diffusa narrazione in Venezia il suo centro. Efficace la sua forza genetica. Ogni diplomatico ha scolpita nella mente la città da cui è partito e alla ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] legame ch’egli vi ravvisava con le segrete operazioni della Natura intesa ai suoi fini, gli fa considerare l’assuefazione come la facoltà invasati». Si pensi, a contrasto, alla estrema cautela diplomatica con cui Leopardi, da Pisa, rispose il 29 marzo ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] (fac. 92), vuole rappresentare l'astuzia e l'energia diplomatica di Lorenzo, e insieme riduce la politica a uno svelto giuoco una risposta diretta e a dare una lezione che sarà intesa solo dal destinatario; oppure sono sfoggi di estemporanea abilità ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] presto ad avere delicati incarichi politico-militari, e quindi diplomatici: come inviato straordinario presso Caterina Sforza, il Valentino veder l'opera intera nei rigidi schemi di un sistema, e intesa a formare sistema. Il che, anche se è stato più ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] a tutti, anche se in realtà preparata diplomatica-mente, molto pericolosa; ovvero fu Lorenzo, settembre del 1494.
Sulle circostanze di questa morte corsero subito infamanti dicerie, intese certamente a colpire, più che l'A., il suo antico allievo, e ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] si recò brevemente a Venosa per cercare di spegnere per via diplomatica un altro focolaio di rivolta, che faceva capo ai potenti probabilmente a Roma, dove conobbe papa Innocenzo VIII. L’intesa tra loro fu immediata, sia sul piano politico sia ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] e Portogallo per le forze navali). La nuova intesa di Leone X con Francesco I fu sancita anche in Rinascimento, s.2, IX (1969), pp. 3-50; F. Gaeta, Il Bibbiena diplomatico, ibid., pp. 69-94; A. Stäuble, Una nuova ediz. della "Calandria" per ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...