È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] riuscì la successiva esposizione internazionale di Parigi (1867) intesa a mostrare la prosperità e la grandezza del Secondo Impero all'esposizione di Barcellona in un momento di tensione diplomatica con la Spagna, non avendo il parlamento francese ...
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Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] politica di cui gli Stati nazione godono in virtù dell'intesa linguistica e culturale dei propri cittadini o di un comune della società civile che, superando il principio della segretezza diplomatica, operavano in modo del tutto trasparente e a porte ...
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L'Italia rinunciò alla sua sovranità sull'E. con il trattato di pace del 10 febbraio 1947, art. 23, dopo avere invano insistito, prima, per la sua restituzione, salvo ad accordare uno sbocco all'Etiopia [...] (maggio 1949), il governo italiano ripiegò sulla soluzione intesa a concedere l'indipendenza alla Libia ed all'Eritrea comunità italiana, gli immobili destinati ad ospitare la rappresentanza diplomatica italiana (di grado consolare) e gli edifici del ...
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. Con questa locuzione s'intendono quei diritti e quelle libertà fondamentali che tendono ora a diventare, attraverso l'organizzazione delle Nazioni Unite, oggetto di tutela internazionale (cfr. per i [...] organizzazione di garanzie è la sovranità dei singoli stati intesa come indipendenza assoluta. E d'altra parte, pur per i diritti umani. 2) Da parte dell'Accademia diplomatica internazionale si è proposto che le petizioni mandate alle N.U ...
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Cardinale, nato nel 1538, di famiglia signorile e colta. Latinista elegante e versatissimo nel diritto civile insegnò, nel 1562, a Bologna e poi, dal 1565 al 1574, a Salerno. Nel 1576, Gregorio XIII lo [...] in Polonia: e qui lo zelo religioso e la capacità diplomatica del B. rifulsero in un'azione vasta e profonda per addita al suo successore la via da battere: intesa coi vescovi; intesa col re; nessun riconoscimento della confederazione di Varsavia, ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] non più soltanto lo stato di non guerra, come si è inteso da sempre e come l'intendono coloro che continuano a farsi chiamare alla guerra debba spettare più che ai giuristi, più che ai diplomatici e agli uomini politici, ai curatori di anime o di ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] cui organi costituzionali hanno natura democratica, non diplomatica. Le relazioni tra gli Stati cessano di storia dell'evoluzione delle forme di Stato: dopo la città-Stato, intesa come l'istituzione che ha permesso di pacificare le tribù, e lo ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] il 15 luglio 1801 appare altrettanto sorprendente: consolidava un'intesa fra Roma e la Francia che nel 1804 culminava ex colonie dell'America Latina v.:
P. de Leturia, La acción diplomática de Bolívar ante Pio VII, a la luz de l'Archivo vaticano, ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] imprimendo così una nuova svolta alla sua carriera di ministro e diplomatico. Del resto, all'incirca a partire dalla fine del 1451, troppo amico del suo rivale ungherese, Federico III cercò un'intesa con il re di Francia, che aveva un esplicito motivo ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] valore dei beni: rapportato sia alla loro utilità (intesa come soddisfacimento dei bisogni primari - mangiare, bere, maggio veniva richiamato a Napoli, a causa di un'incauta confidenza diplomatica contro il Patto di famiglia.
Il G. allora si affrettò ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...