BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] del Concina -, comprese che vana sarebbe stata ogni speranza d'intesa con lui (ottobre 1750). Cosicché il B., che pur era mostrava di saper datare meglio i codici altomedievali; di diplomatica non si interessò; di greco doveva conoscere non molto; ...
Leggi Tutto
FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] luogo attraverso la propaganda per l'intervento a fianco dell'Intesa (in proposito fu il F. a coniare la parola , Bologna 1984, ad Indicem; S. Cilibrizzi, Storia parlamentare politica e diplomatica d'Italia, Roma s.d., III-VIII, ad Indices; F. Deakin ...
Leggi Tutto
GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] ostile fronte di alleanze, fu avviata una stagione di incontri diplomatici che tenne il G. a lungo occupato. Il risultato più , l'imperatore ed Enrico VIII.
Questo periodo di forte intesa fra l'imperatore e il suo cancelliere era tuttavia destinato a ...
Leggi Tutto
DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] scriveva al papa "che altre volte l'Imperatore l'ha intesa male, parendogli che col mandarlo in simili casi al pari .
Fu questa l'ultima missione del D., forse il più eminente diplomatico del pontificato di Giulio III. Da allora restò a Roma. Alla ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...]
Nel decennio successivo alternò lo studio e l’insegnamento all’attività diplomatica (nel 1319 fu in missione presso Charles de la Marche, di una eletta cerchia di ‘filosofi’, ma è intesa e direi quasi vissuta in termini strettamente politici, ossia ...
Leggi Tutto
CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] di avvicinamento nei confronti della Germania era stata intesa dal C. come strumento dì pressione volto propaganda, Roma 1936.
Fonti e Bibl.: Ministero degli Affari Esteri, I documenti diplomatici italiani, s. 8, 1935-1939, a cura di M. Toscano, ad ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] i punti fanno parte dell’esperienza, quell’annichilazione andrà intesa non nel senso che infiniti punti non compongano alcuna volo degli uccelli’ nella Biblioteca reale di Torino, trascrizione diplomatica e critica di A. Marinoni, Firenze 1976.
Corpus ...
Leggi Tutto
Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziato veneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] e ambascerie tentarono inutilmente di spingere verso un'intesa. Anche Venezia dovette impegnarsi in tal senso, con la città di Cividale. Nulla avevano risolto gli interventi diplomatici di Venezia, preoccupata per le tensioni in un'area così ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] li rispetta.
In un momento differente, la repubblica, intesa come partecipazione popolare al potere politico, segna il tempo la quale conobbe e apprezzò Machiavelli. Da tale missione diplomatica nacque il Viaggio in Alemagna, diario intercalato da ...
Leggi Tutto
CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] la sua fu in effetti una scelta strumentale intesa a conquistargli lo spazio politico negatogli dai moderati questo copione: l'assenza di ogni ostacolo di natura diplomatica permise agli assedianti di assumere un atteggiamento molto più deciso ...
Leggi Tutto
nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...