Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] 1905 ribadendo il convincimento che la Rivoluzione, intesa come fenomeno eversivo del regime assolutistico, potesse ma ripubblicata nel 1928 con molte aggiunte e modifiche); Mussolini diplomatico (pubblicato a Parigi nel 1932, e riedito nel 1945 e ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] con il sottosegretario agli Esteri G. Bastianini nella primavera del 1943, nel quadro di un movimento diplomatico includente Ungheria e Romania ed inteso ad affrettare la pace, ma ad esso Mussolini non ebbe la forza di dare esito abbandonando Hitler ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] nobiltà alla quale era riservata la professione militare, intesa come comando degli eserciti. Egli all’inizio uso della scena, tt. 3, in Verona 1723-1725.
Istoria diplomatica che serve d’introduzione all’arte critica in tal materia […] Ragionamento ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] tardi il suo impiego in affari di governo e missioni diplomatiche. Nel 1492 ebbe la carica di fiscale di Camera, poi per la cattedra pubblica di grammatica. Grazie alla buona intesa col nuovo signore, Francesco Maria Della Rovere, che mantenne ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] successo di una azione di forza, basata sulla perfetta intesa del nunzio con il confessore di Luigi XIV, gli uffici del B. presso il papa per ristabilire normali relazioni diplomatiche dopo la rottura provocata dalla denuncia da parte di Clemente XII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] di Atto federale del dicembre 1832. Incaricato di una missione diplomatica a Parigi, lascia infine Ginevra e la Svizzera nel 1833 significativi.
Egli fonda quindi un'articolata politica criminale intesa come scienza e come arte volta a incivilire ...
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CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] Pavia nel 1842, ammesso come volontario nella carriera diplomatica sarda nel dicembre 1846, si arruolò nell'esercito Londra, Parigi e Pietroburgo - la disposizione britannica ad una intesa più intima fra i due governi, specie riguardo agli ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] Sua disgrazia finale.
L'intrapresa attività di cortigiano e di diplomatico permise inoltre al C., in questi anni, di conoscere Biblioteca italiana, I (1816), pp. 439-463, intesa come complemento della edizione-rifacimento della canzone Alla morte. ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] i rappresentanti tedesco e turco. Il Colli promosse l'azione culminata nella nota diplomatica del 12 sett. 1916, con cui i rappresentanti dell'Intesa denunciavano l'attività sovversiva del reggente, provocandone la dichiarazione di decadenza; seguiva ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] corte di Vittorio Amedeo I per particolari incarichi di natura diplomatica.
Il B. prese così parte fra l'estate e politico, s'adoprò per quella "libertà d'Italia" da lui intesa come "benignità dei principi, riverenza della plebe e gente inferiore al ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...