AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] cessava di prodigarsi Gregorio Magno, lasciò che l'attività diplomatica andasse a mano a mano prevalendo su quella bellica la moglie, figlia del re, ed i figli, mentre, indubbiamente d'intesa con lui, si ribellavano i duchi di Trento, Gaidoaldo, e del ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] piuttosto avventurose: nel 1569 s'impegnò in una trama intesa a far saltare in aria la flotta turca e ad cura di S. V. Bozzo, Palermo 1879, pp. 116-120; Correspondencia diplomatica entre España y la Santa Sede durante el pontificado de S. Pio V, ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] il Granvelle lasciò Roma, non si era ancora raggiunta un'intesa: solo dopo diversi mesi di trattative si giunse alla convocazione la guida della Segreteria di Stato, in accordo con i diplomatici asburgici, fu offerta al cardinale A. Farnese (che non ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] causa degli intrighi del duca di Savoia, che si muoveva in stretta intesa con Filippo II di Spagna, ma, dopo una serie di colpi alla monarchia. In questo caso, però, la sua abilità diplomatica non poté influire gran che sui reali rapporti di forza e ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] europei. Di conseguenza quando, entrato nella carriera diplomatica dovette rinunciare, se non altro sul piano dei e di Messina. Nessuna prova però, allo stato delle ricerche, di intese dirette dell'A. con i Francesi. È un fatto che gli agenti ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] una crociata comune delle potenze europee contro i Turchi sotto la guida diplomatica del Papato. Il C. non era riuscito a far valere il imperatore stesso, sotto l'effetto dei colloqui, insisteva per un'intesa. Ma il C. seguì il nuovo corso non solo ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] d'accordo circa l'impossibilità di giungere ad una intesa "per trattative pacifiche", perché i Romeni di Transilvania exil, Paris 1868 (2 ediz., ibid. 1869). Si veda inoltre: I documenti diplomatici italiani, s. 1, II, a cura di W. Maturi, Roma 1959, ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] buon diritto della Chiesa e dei credenti che disponga a intese oneste e leali, conciliabili con questi principi», come riferì di uomo di fede, anche per la sua finezza di diplomatico che la gerarchia e le comunità locali, con la loro determinazione ...
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SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] Sanmicheli in ambito militare si spiega alla luce della sua intesa con Francesco Maria Della Rovere – duca d’Urbino e Alessandria, Pavia e Lodi, acquista il senso di una missione diplomatica. Francesco Maria, che si servì di lui anche come consulente ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] pensava che il Napoletano dovesse tornare ai Borboni non per via diplomatica, ma con le armi, e possibilmente con un'insurrezione qualsiasi limite legale, l'intenzione di stringere una nuova intesa con i calderari, l'abitudine di non notificare gli ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...