MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] federale. A Roma lo attendeva una nuova missione diplomatica certamente più prestigiosa e delicata delle precedenti: si ecclesiastico, sul finire della vita si disse favorevole a un'intesa tra Chiesa e Stato in nome della lotta all'anticlericalismo. ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] presente e che - fatta salva l'annessione del Trentino comunque sempre ottenibile per via diplomatica - convenisse in eventuali trattative con l'Intesa puntare sulla richiesta della Corsica, di Malta o di una colonia sull'Atlantico piuttosto che ...
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GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] G.). Col nuovo presidente del Consiglio trovò anzi un'intesa sulla necessità di aprire al più presto la conferenza per 1923. Dopo di che scelse di abbandonare la carriera diplomatica, ottenendo da Mussolini la nomina ad ambasciatore onorario e ...
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FUMAGALLI, Angelo (al secolo, Paolo Carlo Ambrogio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 28 apr. 1728 da Giovan Francesco e Rosa Fara, agiati commercianti di panni di lana. Dopo aver seguito i [...] dall'autore il manoscritto e le tavole già incise, la effettuò col titolo Delle Istituzioni diplomatiche…, in due volumi dedicati a F. Melzi d'Eril.
L'opera è intesa come un vero e proprio trattato per lo studio di quella disciplina, con l'obiettivo ...
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SETTE, Guido
Sandra Macchiavello
SETTE, Guido. – Nacque nel 1304 da famiglia originaria della Lunigiana; in quanto ai genitori conosciamo il nome della madre, Caracosa, che Sette cita nel suo testamento.
La [...] a Milano), rifugio ideale per coltivare la solitudine intesa come otium leterarium, potendo altresì usufruire della biblioteca tuttavia di riconoscere l’attività di mediazione diplomatica presumibilmente svolta dal presule durante il suo decennale ...
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RUSPOLI, Emanuele, principe di Poggio Suasa
Fabrizio Rossi
RUSPOLI, Emanuele, principe di Poggio Suasa. – Nacque a Roma il 30 gennaio 1837, quarto degli otto figli di Bartolomeo, del ramo romano della [...] presidente del Consiglio Marco Minghetti per una missione diplomatica segreta presso il principe di Moldavia e Valacchia ormai un dato di fatto, tanto più dopo che l’intesa parlamentare tra Rudinì, Giuseppe Zanardelli e il radicale Felice Cavallotti ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] principale era di verificare sul campo una possibile intesa e collaborazione fra Italiani e Arabi, facendo partecipare con l'incarico di parlamentare con Gabre Mariam. L'azione diplomatica del C., congiunta a quella del ministro italiano ad Addis ...
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CICINELLO (Ciccinello, Cincinello), Antonio
Franca Petrucci
Nato in una cospicua famiglia napoletana di tradizione filoaragonese, il C. nacque da Bufardo nel secondo o nel terzo decennio del XV secolo. [...] di non aver trattato il C. "honorifice et amice".
L'ultima missione diplomatica svolta dal C. fa quella compiuta a Siena fra il marzo e il giugno del 1480, intesa a favorirne l'ingresso nella lega napoletano-fiorentina. Dopo essere passato a Roma ...
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ORSENIGO, Cesare Vincenzo
Marie Levant
ORSENIGO, Cesare Vincenzo. – Nacque il 13 dicembre 1873 a Villa San Carlo, frazione del Comune di Valgreghentino, vicino Lecco, in una famiglia d’estrazione borghese.
Il [...] .
Nel 1922 fu chiamato dal neoeletto papa Pio XI nel corpo diplomatico della S. Sede e destinato come nunzio all’Aia. In favore piuttosto tentò di trovare con esso un possibile terreno d’intesa. I rapporti di Orsenigo aiutano a capire le ragioni di ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] del difficile momento della nostra politica estera. I due diplomatici, che dall'autunno 1914 furono tenuti dal governo all'oscuro dei sondaggi intrapresi presso le potenze dell'Intesa, seguirono passo passo l'evolversi della situazione, consci che ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...