La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] .
53. Ibid., pp. 226-227.
54. Il de Gallo era certamente il diplomatico più dotato tra i negoziatori e non è escluso che coltivasse un proprio disegno di una intesa franco-austriaca che desse ordine all'Europa.
55. R. Cessi, Campoformido, p. 232 ...
Leggi Tutto
Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] missi in subsidium populi tarvisini"; e soprattutto una intesa con Franceschino da Borso, leader in Treviso del . 209-289; Id., La guerra viscontea contro gli Scaligeri nelle relazioni diplomatiche col Conte di Virtù (1386-87), ibid., pp. 105-159; ...
Leggi Tutto
Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] tacerti la sorpresa fattami dalla tua lettera del 16. Io ho inteso che tu avessi accettato di essere il Commissario del Re a seguito della famiglia reale e della corte, del corpo diplomatico, dei senatori e dei deputati, dei rappresentanti delle ...
Leggi Tutto
Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] un mese dopo Giulio II dichiarava addirittura di temere una possibile intesa tra la Repubblica e la Porta, contro i collegati.
pure a qualche polemica: cf. Edoardo Piva, L'opposizione diplomatica di Venezia alle mire di Sisto IV su Pesaro e ai ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] implicazioni di quel molteplice e molto complesso nesso di manovre diplomatiche e di azioni belliche in cui le ‘guerre d’ vedere e intendere, e dire e scrivere quello che avevano visto e inteso» (B. Croce, Storia dell’età barocca in Italia, a cura ...
Leggi Tutto
La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] cronologicamente ristretto. A questo punto la pubblica storiografia, intesa come continuità di riflessione storica e su Venezia e sul del nunzio pontificio della Casa - questa o quella sede diplomatica. Di fatto il centro manca, di fatto c'è una ...
Leggi Tutto
Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] Cittanova, Rovigno e Sipar, e quando poi s'intese che volevano dirigere verso Grado, il doge con Andrea Gloria, Venezia 1877, nrr. 29, 34, pp. 45-47, 54-55; Codice diplomatico veronese, a cura di Vittorio Fainelli, II, Venezia 1963, nr. 255, pp. 392 ...
Leggi Tutto
La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] la parola d'ordine di non "prestarsi a veruna alterazione diplomatica" a vantaggio e non più a danno della Repubblica ). Nonostante che Battagia avesse spezzato una lancia a favore dell'intesa con i Francesi in un dispaccio del 21 agosto, i savi ...
Leggi Tutto
Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] una "concessione d'affari" più che un mediatore diplomatico(107).
Del resto proprio i collegamenti informali e elettrometallurgiche a compartecipazione. Sotto quest'ultimo aspetto vanno ricordate le intese allacciate da una parte con la S.A.D.E ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] un atlante stellare semplice e, dopo aver svolto attività diplomatica per la corte papale, fu nominato cardinale (1446 . In questo modo, da un lato l'astrologia è stata intesa come sapere tecnico ben strutturato, con forti implicazioni matematiche e, ...
Leggi Tutto
nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...