NICCOLO IV, papa
Giulia Barone
NICCOLÒ IV, papa. – Girolamo d’Ascoli nacque probabilmente presso Lisciano (Ascoli Piceno) intorno al 1225-1230.
Si ignora praticamente tutto della sua famiglia. Priva [...] linea inaugurata da Bonaventura, cercando di mantenere la buona intesa con l’Ordine dei predicatori, necessaria in anni in cardinalizio (12 marzo 1278), pur non interrompendo la sua attività diplomatica. A Roma fece ritorno solo nel 1279 per dare il ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] Milano Juan Fernandez de Velasco, grande di Spagna, aveva avviato segretamente, d'intesa con un noto gesuita, il padre Achille Gagliardi, un'iniziativa diplomatica per indurre la Serenissima Signoria a proporsi come mediatrice di pace tra Filippo ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] attraverso il corpo sociale o - nel caso - un'azione diplomatica.
Uno dei versanti di maggior fascino di tal sorta di segnalata o antica o moderna, ed io per me non l'ho mai intese, né anche per dimanda che si sia fatta ho trovato chi l'intenda ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] cui la storiografia sia capace. Per tal verso i diplomatici relatori constatano che "il cielo si burla di tutta informante, ma anche suggerimento orientante, sin indicazione operativa. "Intesa pienamente tutta la continenza del fatto" o "caso" o ...
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CALCIO - LA STORIA DEL CALCIO
Adalberto Bortolotti
Gianni Leali
Mario Valitutti
Angelo Pesciaroli
Fino Fini
Marco Brunelli
Salvatore Lo Presti
Leonardo Vecchiet
Luca Gatteschi
Maria Grazia Rubenni
Franco [...] che rifiutò di incontrarla, non intrattenendo rapporti diplomatici con la superpotenza comunista. Nelle file dell finì nelle mani di un procuratore senza scrupoli e vide svanire le intese sottoscritte prima con la Juventus e poi con il Parma. Non poté ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] gli ultimi diciotto anni della sua vita, arma vivente di pressione diplomatica nelle mani dell'imperatore, che - scrive Tacito - "lo sia in città sia in campagna vanno senza dubbio intese quale segno di un'economia di mercato ancora ben vitale ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] aver compreso il senso profondo che Giovanni Tiepolo aveva inteso dare ai compiti da lui svolti come primicerio di dovuto ancora essere per Venezia (il più prestigioso dei diplomatici veneti, Alvise Contarini, aveva sempre sostenuto, dal debutto ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] consigliere comunale. Per Longobardi la scelta a favore dell’Intesa — certamente influenzata anche dalle questioni adriatiche(14) — conclusa la quale ottenne l’incarico di Storia politica e diplomatica a Ca’ Foscari. Fu presidente della Biennale dal ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] eccellente, non inferiore a quelle degli altri diplomatici della Serenissima. Ricchissimo, emulò e in certo mercante ebreo di origine udinese, Salomone Ashkenasi, che d'intesa col gran visir Mehmed Soqolli aiutò il bailo veneziano Marcantonio ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] che si va all'indietro, ecco che si diventa paleografi e diplomatisti. Più ci si allontana dal presente, più ci si sente l'espressione" s'adoperi coll'avvertenza che non va intesa che "con somma modificazione" rispetto all'accezione moderna, ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...