Aron, Raymond
Alessandro Campi
Sociologo, filosofo della storia e della politica, analista di politica internazionale e giornalista, A. nacque a Parigi nel 1905. Dopo gli studi presso l’École Normale [...] storicismo tedesco; la sua iniziale lettura del machiavellismo, intesa come tecnica di conquista violenta del potere, fu per i suoi studi polemologici e sulla costellazione politico-diplomatica della guerra fredda (il suo volume del 1962 Paix ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] la fiducia del pontefice, conducendosi con molta abilità diplomatica con i ministri imperiali Mercurino da Gattinara, Luigi del ducato di Ferrara, riconosciuto feudo ecclesiastico; l'intesa che il pontefice sarebbe stato consultato sulla questione ...
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Albizzi, Lucantonio degli
Arnaldo D'Addario
Figlio di Antonio di Luca e di Maria di Luca Pitti, nacque a Firenze il 16 maggio 1459; filomediceo, ma non amico di Piero di Lorenzo il Magnifico, che lo [...] ) come commissario di guerra. A Cortona sventò una congiura intesa a dare la città ai Medici e a Poppi (1496 conservare la fedeltà del Casentino. Qui mostrò una non comune abilità diplomatica; viene infatti additato come «uomo e prudente e pratico in ...
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Uomo politico italiano (Pisa 1847 - Roma 1922). Deputato della destra, ministro delle Finanze e del Tesoro, risanò il bilancio statale. Dopo avere rivestito la carica di presidente del Consiglio (1906 [...] la guerra, appresa l'esistenza degli accordi fra le potenze dell'Intesa per la spartizione dell'Impero ottomano, affinché l'Italia non ne rimanesse esclusa ingaggiò una lunga battaglia diplomatica, che si concluse con il convegno di Saint-Jean-de ...
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Botanica
Tessuti di p. Il tessuto epidermico e il sugheroso, perché proteggono i tessuti interni da possibili offese dell’ambiente esterno, sia fisico sia biologico.
Diritto
P. diplomatica
Istituto di [...] di nazionalità di quest’ultimo può agire in p. diplomatica, al fine di ottenere la cessazione del comportamento illecito menzionati, quelli relativi alla deliberazione e alla revoca, d’intesa con le regioni interessate, dello stato di emergenza al ...
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Riformatore polacco (Łask, Łódź, 1499 - Pińczów 1568). Ricordato soprattutto per l'elaborazione di alcuni ordinamenti ecclesiastici, si allontanò progressivamente dal cattolicesimo giungendo a riorganizzare [...] molti anni di esilio riuscì a gettare le basi dell'intesa delle confessioni protestanti di Polonia (calvinisti, luterani e Fratelli del re. Accompagnando il fratello Hieronim in una missione diplomatica all'estero (1524-26), fu a Padova, Parigi e ...
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Nipote di Menelik e da questo designato a suo successore, governò l'Etiopia dal 1913. Fu deposto (1916) in seguito anche ad azione diplomatica delle potenze europee della Triplice Intesa, a causa delle [...] sue tendenze in favore dell'islamismo, che lo condussero ad avvicinarsi alla Turchia e agli Imperi Centrali. Al suo posto fu nominata Zauditù, figlia di Menelik; fu battuto e costretto a fuggire; più tardi, ...
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Giureconsulto e diplomatico (Tolosa 1508 circa - Parigi 1585). Compiuti gli studî di diritto a Parigi e a Padova, fu presidente della camera delle Inchieste nel parlamento di Parigi (1555). Fece parte [...] della missione diplomatica francese al Concilio di Trento (1562) dove riaffermò la tesi conciliare e gallicana. Ritiratosi a Venezia vi restò come ambasciatore fino al 1582. Infine fu consigliere di Enrico di Navarra, spingendolo a un'intesa coi " ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] l'uso sistematico del concetto di ''unità archeologica'', intesa come unità di base per collocare i dati nel tempo crisi della storia politica non ha certo giovato alla storia diplomatica, a quella militare, alla elettorale: la prima (nonostante ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] parla di "storia naturale" anche quando quest'ultima non è intesa nel senso di storia dell'evoluzione del mondo naturale ma economico-giuridica.
La stessa preparazione paleografica e diplomatica, che la scuola aveva ereditato dalla positivistica, ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...