DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] tardi il suo impiego in affari di governo e missioni diplomatiche. Nel 1492 ebbe la carica di fiscale di Camera, poi per la cattedra pubblica di grammatica. Grazie alla buona intesa col nuovo signore, Francesco Maria Della Rovere, che mantenne ...
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STROZZI, Leone
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 16 ottobre 1515, da Filippo (Giovan Battista) di Filippo e da Clarice, figlia di Piero de’ Medici. Gli fu assegnato questo nome in onore di papa [...] a Strozzi le entrate del priorato di Capua, e, d’intesa con Cosimo I de’ Medici, anche la commenda fiorentina. Frattanto da destare la reazione allarmata del duca Cosimo e della sua macchina diplomatica; cfr. Simoncelli, 1990, pp. 73-87) e il largo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le grandi conquiste oltremare
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinquantennio successivo alla guerra annibalica è segnato [...] di dare assetto al panorama politico ellenico per via diplomatica, nuoce l’incapacità di capirne i meccanismi e la scoppio della seconda guerra macedonica, certo, sia il timore per l’intesa segreta (202 a.C.) tra il Macedone e Antioco III di ...
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Roma
Girolamo Arnaldi
Dell''idea di Roma', strettamente congiunta con il progetto politico di una renovatio, di una 'rinascita', variamente intesa e sognata, di Roma antica, sono stati volta a volta [...] egli li aveva colmati di benefici e, dunque, non avrebbe esitato a mutare il suo atteggiamento nei loro confronti (Historia diplomatica, V, 1, pp. 307-308).
Non che Federico, a parte le belle parole, non offrisse ai romani anche prospettive concrete ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] successo di una azione di forza, basata sulla perfetta intesa del nunzio con il confessore di Luigi XIV, gli uffici del B. presso il papa per ristabilire normali relazioni diplomatiche dopo la rottura provocata dalla denuncia da parte di Clemente XII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] di Atto federale del dicembre 1832. Incaricato di una missione diplomatica a Parigi, lascia infine Ginevra e la Svizzera nel 1833 significativi.
Egli fonda quindi un'articolata politica criminale intesa come scienza e come arte volta a incivilire ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] Sua disgrazia finale.
L'intrapresa attività di cortigiano e di diplomatico permise inoltre al C., in questi anni, di conoscere Biblioteca italiana, I (1816), pp. 439-463, intesa come complemento della edizione-rifacimento della canzone Alla morte. ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] i rappresentanti tedesco e turco. Il Colli promosse l'azione culminata nella nota diplomatica del 12 sett. 1916, con cui i rappresentanti dell'Intesa denunciavano l'attività sovversiva del reggente, provocandone la dichiarazione di decadenza; seguiva ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] corte di Vittorio Amedeo I per particolari incarichi di natura diplomatica.
Il B. prese così parte fra l'estate e politico, s'adoprò per quella "libertà d'Italia" da lui intesa come "benignità dei principi, riverenza della plebe e gente inferiore al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] va applicando i rudimenti della paleografia e della diplomatica appresi dall’amico Jean Mabillon, il giovane apprendano la filosofia morale, la giurisprudenza, la storia e l’economia, intesa come scienza e arte del governo.
Muratori, in ciò più che ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...