Uomo politico britannico (Londra 1862 - Fallodon, Northumberland, 1933). Liberale, ministro degli Esteri dal 1905, sostenne l'intervento nella prima guerra mondiale (1914) e fu artefice del trattato segreto [...] ) che portò all'alleanza anglo-franco-italiana (Triplice Intesa). Dimessosi nel 1916, venne eletto ambasciatore a Washington ( discorso ai Comuni invitò all'intervento. La sua azione diplomatica durante la guerra non andò tuttavia esente da critiche ...
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Famiglia feudale bizantina, originaria di Comnè presso Adrianopoli e con larghi possessi in Asia Minore, diede all'Impero una delle dinastie più illustri. Saliti al trono (1057-59) con Isacco I (m. 1061), [...] I (1183-85). Nonostante notevoli doti di intelligenza, abilità diplomatica e coraggio, i C. non riuscirono a piegare la feudalità interni che rovinarono la famiglia. Né, dopo una primitiva intesa con l'Occidente, mancarono odî e lotte contro i ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] che la governarono per mezzo di luogotenenti locali, come prova la corrispondenza diplomatica di Tell al-Amarna (14° sec. a.C.). Dall’invasione dei governo. Nel maggio 2014, dopo il raggiungimento di un’intesa tra al-Fatàh e Hamas, le due fazioni si ...
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Stato dell’Africa centrale; dal 1971 al 1997 denominato ufficialmente Zaire. Confina a N con la Repubblica Centrafricana e il Sud Sudan, a NE con l’Uganda, a E con il Ruanda, il Burundi e la Tanzania, [...] dal figlio Joseph, che si impegnò in una vasta opera diplomatica, soprattutto per convincere Ruanda e Uganda a ritirare dal C ufficiale ribelle Laurent Nkunda, poi arrestato grazie a un’intesa col Ruanda (2009). La situazione di estrema fragilità ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] di relazioni pacifiche tra i due Stati. Le r. diplomatiche possono avere per contenuto tutte le forme che i rapporti cooperativo e integrativo.
Filosofia
Una delle categorie aristoteliche, intesa come ciò «il cui essere consiste nel comportarsi in ...
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Condizione di appartenenza di un individuo a uno Stato, con i diritti e i doveri che tale relazione comporta; tra i primi, vanno annoverati in particolare i diritti politici, ovvero il diritto di voto [...] un quadro esauriente della disciplina vigente in tema di c. intesa quale legame dell’individuo con lo Stato (c.d. non sia rappresentato, hanno diritto di beneficiare della tutela diplomatica e consolare di qualsiasi Stato membro dell’Unione; hanno ...
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Uomo politico statunitense (n. Hope, Arkansas, 1946). Laureatosi in legge alla Law School della Yale University, portò a termine gli studi a Oxford (1968-70). Esponente democratico, procuratore generale [...] negli accordi di Dayton (1995), l'attività diplomatica nei negoziati per una soluzione del conflitto mediorientale ultimo mandato, ma insieme costretto a trovare un terreno d'intesa con i suoi avversari ancora una volta maggioritari al Congresso ...
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(fr. Lausanne) Città della Svizzera occidentale (122.284 ab. nel 2009), capitale del cantone di Vaud, situata a 515 m s.l.m. ai piedi del M. Jorat (932 m), sulla sponda settentrionale del Lago di Ginevra. [...] Grecia, costituì il vero trattato di pace tra le potenze dell’Intesa della Prima guerra mondiale e la Turchia, non essendo mai entrato . La Turchia vi conseguì una notevole vittoria diplomatica, conservando la Tracia orientale fino alla Marizza ...
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Pseudonimo dell'uomo politico palestinese Mohammed ῾Abd ar-Ra'uf (Il Cairo 1929 - Clamart, Parigi, 2004). Leader di al-Fatàh, la principale organizzazione della resistenza armata palestinese, e presidente [...] a partire dal 1974 per una soluzione diplomatica del conflitto mediorientale. Dopo la proclamazione dello quale fu eletto presidente, A. accentuò la ricerca di un'intesa con Israele, assumendo un ruolo di particolare rilievo nei negoziati ...
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Uomo politico russo (Mosca 1856 - Parigi 1919); dopo aver percorso varî gradi nella carriera diplomatica (fu ministro presso la Santa Sede nel 1894 col compito di riannodare le relazioni diplomatiche fra [...] la questione degli Stretti, e per l'Italia il modo d'intendersi circa gli interessi in Tripolitania e in Cirenaica. Si dimise nel 1910 e andò ambasciatore a Parigi, contribuendo attivamente agli accordi diplomatico-militari che ressero l'Intesa. ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...