FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] dalle lettere pubblicate dal Miller nel 1991 (pp. 189 ss.), riguardanti i periodi 1691-1700 e 1704-1709. La lunga e cordialeintesa - il F. fu anche consigliere del principe per l'acquisto di opere d'arte - è misurata dalla realizzazione di ben ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] riferisce di una missiva inviatagli da Lorenzo de' Medici, cordiale nonostante il coinvolgimento nella congiura dei Pazzi di Antonio, (Dionisotti, p. 43). La Philologia va intesa nell'accezione di terminologia sistematica concernente i "variarum ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] , forse, con la Chiesa cattolica una, sia pur tacita, intesa, per cui la organizzazione cattolica possa servire alla nazione italiana per cit., p. XI). «Mite e gentile […] autorevole eppur cordiale»: così Giuliano Vassalli (2005, p. 20 nota 10) ...
Leggi Tutto
CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] per lo studio.
Sorse così tra i due botanici una cordiale intimità scientifica ed una salda amicizia, cementata in seguito da fondare a Bari una stazione sperimentale per l'aridocoltura, intesa a trovare specie e varietà di piante agrarie adatte ...
Leggi Tutto
BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] poi, pur mantenendo sempre con il Loria rapporti di cordiale amicizia, seguì un diverso orientamento scientifico. Dopo la laurea questo procedimento implicava uno studio approfondito della statistica, intesa come metodo di ricerca. Pertanto il B. a ...
Leggi Tutto
BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] riconquistando alcune posizioni perdute. La disciplina militare, severamente intesa, non era fatta però per il suo spirito avventuroso Abba, emergeva la figura di uno scrittore aperto e cordiale, tanto impegnato in un intento di avvicinamento alla ...
Leggi Tutto
Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] Latina, ma da donne etiandio potesse esser facilmente intesa», ponendosi in antitesi al citato fratello Francesco che odorifere spirituali, Dialogo della Conversione de' Peccatori e il Cordiale, o Precordiale (Venezia: Domenico Farri, 1592). Allo ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Londra 1845 - Newton Anmer 1927). Liberale, di origine irlandese, ricoprì cariche di governo con Gladstone (1868-74), dando poi le dimissioni per divergenze sulla questione irlandese. Fu [...] col Giappone (1902) e quella che fu definita l'entente cordiale con la Francia (1904). Poi all'opposizione, criticò i progetti Alleati, per rassicurare la Germania sul fatto che l'Intesa non voleva la sua distruzione. La lettera suscitò scalpore ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] parte di Federico II fu non solo formalmente cordiale, ma anche ispirata dal convincimento che all'Impero papa affrontò in una lettera, che ci sembra debba essere intesa come ultimo avvertimento a Federico II, gli aspetti complessivamente ideologici ...
Leggi Tutto
«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] diceva Hermann Abert parlando di Mozart. La storia della musica intesa e raccontata come storia, anche, della diffusione e della più inquieta e irrisolta. La sua musica è severa e cordiale, austera e allegra, mobilissimo lo spettro dei timbri e delle ...
Leggi Tutto
intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
entente
‹ãtã′t› s. f., fr. [der. di entendre «intendere», su un part. pass. lat. *intenditŭs]. – Nel linguaggio polit., e. cordiale ‹... kordiàl›, cioè «intesa cordiale», accordo politico, non tradotto però in alleanza formale, tra due stati,...