AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] non sono, però, trattati dal Poliziano con il cordiale e robusto realismo proprio di quest'ultima, bensi del 1494.
Sulle circostanze di questa morte corsero subito infamanti dicerie, intese certamente a colpire, più che l'A., il suo antico allievo, ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] Anche i suoi rapporti con il Volta, formalmente cordiali, mostrano una incomprensione di fondo.
Le vicende accademiche
Ancora meno consistente appare la sua appartenenza al giacobinismo, se intesa in senso proprio. Essa è esclusa sia dall'azione del ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] novembre e confinato prima a Ustica, dove visse in cordiale dimestichezza con Gramsci per circa un mese, poi a Id., Il tentativo frazionista nel Partito comunista d'Italia: il Comitato d'intesa e il ruolo di A. B., in Movimento operaio e socialista, n ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] di queste preziosità pittoriche non può essere intesa come una diretta conseguenza della giovanile stagione Locatelli Milesi, Fra Galgario, Bergamo 1945; A. Riccoboni, Fra Galgario pittore cordiale, in Emporium, CVIII (1948), pp. 296-300; R. Longhi ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] 387), che fu testimone oculare dell'incontro, fu molto fastosa e cordiale: il re e l'intera corte, in particolare Margherita d' alleanza militare con Carlo V e gli permise di raggiungere un'intesa coi Valois. La promessa di matrimonio tra il F. e ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] a togliere ai luterani l'appoggio inglese, favorendo un'intesa con Roma. Vinte le esitazioni del re, che verso primo incontro col Granvelle, dal quale si ebbe un'accoglienza assai cordiale. Il giorno seguente fu ricevuto da Carlo V al quale presentò ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] House di New York, un implicito monito ad alcuni Paesi dell'Intesa e un'assonanza tra la "pace democratica" del presidente statunitense negli Stati Uniti e il comportamento non troppo cordiale degli alleati, che avevano "ripetutamente fatto intendere ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] un uomo capace di accattivarsi le simpatie generali con la propria cordiale bonomia ma anche tenace nell'affermare l'idea di una Chiesa macroscopici quando nel 1841 alcuni deputati cattolici, d'intesa con i vescovi, chiesero il riconoscimento della ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] 1896: "fedeltà scrupolosa alla Triplice, amicizia cordiale con l'Inghilterra, evitare ogni questione con una nuova fase nei rapporti tra Italia e Inghilterra grazie all'Intesa Mediterranea del 1902.
Riguardo allo scacchiere africano, dopo il disastro ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] i Beneventani la perdita, a breve o a medio termine, della loro secolare tradizione di autonomia. D'altro canto la cordialeintesa e la collaborazione stabilitasi tra il papa, Trasamondo II e Rornualdo II non poteva non apparire a Liutprando - specie ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
entente
‹ãtã′t› s. f., fr. [der. di entendre «intendere», su un part. pass. lat. *intenditŭs]. – Nel linguaggio polit., e. cordiale ‹... kordiàl›, cioè «intesa cordiale», accordo politico, non tradotto però in alleanza formale, tra due stati,...